Abbiamo già affrontato il tema dei vaccini, e ormai sapete bene come la pensiamo: vogliamo però riportare qui alcune delle convinzioni che sono alla base di chi decide di non vaccinare i propri figli. Esse sono state raggruppate e citate dall’articolo “Dear parents, you are being lied to”, presente nel blog Violent Metaphors.
Chi non vaccina i propri piccoli ritiene quindi nell’ordine che:
- Il morbillo non sia una malattia letale.
- L’influenza non rappresenti un pericolo per la salute.
- Non sia poi un gran male se ai bambini capita di prendere la tosse convulsa.
- I vaccini non siano così efficaci nel difendere dalle malattie.
- Sia meglio essere colpiti da infezioni naturali che fare la vaccinazione.
- I vaccini non vengano testati in maniera rigorosa per la sicurezza delle persone.
- I medici non ammettano l’eventuale presenza di effetti collaterali.
- Il vaccino MMR (orecchioni – morbillo – rosolia) causi l’autismo.
- Anche il composto organo-mercuriale del thimerosal, presente nei vaccini, sia tra le possibili cause di autismo.
- L’alluminio, altro componente presente nei vaccini, possa creare danni permanenti nei bambini vaccinati.
- Il bambino non si in grado di sostenere un programma di vaccinazione così importante come quello a cui viene sottoposto nei primi mesi di vita.
- Se i figli degli altri sono vaccinati, allora non è necessario che lo siano anche i miei.
Queste affermazioni le possiamo trovare in tanti siti e in molti forum di discussione, dove i genitori discutono sui pro e i contro del vaccinare i propri figli.
C’è ormai l’idea diffusa che si tratti di un grande complotto contro la salute dei nostri piccoli, un complotto che li vuole danneggiare iniettando loro sostanze dannose.
Ci sono molti che pensano che prima si stava meglio, quando si lasciava fare alla natura, senza iniettare nel corpo dei bambini tante sostanze, e ci sono molti altri ancora che cavalcano questa onda tentando di vendere i loro rimedi alternativi.
Decidere di non vaccinare i propri figli significa prendersi una responsabilità davanti al resto della società: perché è una scelta che pesa su tutti.
Siete sicuri che sia quella giusta?
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