Non si può sempre essere una mamma 24 ore su 24, ma questo non significa sentirsi in colpa per il tempo che non si condivide con i figli.
Oggi vi sveliamo almeno 3 consigli per vivere meglio questa situazione comune a tante mamme.
Il tempo delle mamme non basta mai
Non serve andare avanti e indietro tra mille impegni, alla ricerca di una conciliazione tra vita lavorativa e familiare. Non serve nemmeno stare a casa tutto il giorno per accudire personalmente i figli.
Le mamme si sentono sempre in colpa: probabilmente è un sentimento che viene fuori insieme al bambino al momento del parto.
Non ci si sente mai abbastanza, sempre inadeguate, sempre incapaci, ma adesso BASTA!
Basta credere che ci sia un manuale per la mamma perfetta, basta vivere con mille dubbi e incertezze.
L’unica regola sempre valida è solo una: mamma felice, bambini felici.
3 motivi per dire “STOP” ai sensi di colpa
Per venir fuori da questa trappola ci sono almeno 3 motivi per cancellare in un attimo i sensi di colpa se si passa poco tempo con i propri figli, soprattutto quando si lavora.
- L’eccessiva presenza in casa può far diventare mamme apprensive e iperprotettive e far crescere bambini meno sicuri di se stessi. Senza l’assistenza materna costante e asfissiante, i piccoli diventano autonomi e indipendenti e imparano a contare su loro stessi.
- Tempo di qualità e non di quantità. Stare insieme tutta la giornata non fa bene a nessuno. Mamma e papà rischiano di diventare schiavi del proprio figlio, acconsentendo sempre alle sue richieste. Valorizzare il poco tempo insieme al contrario diventa un dono, una festa, un piacere per tutti.
- Una mamma realizzata è una mamma contenta, serena, in armonia con se stessa e quindi con le persone che la circondano. Inoltre, se lavora può offrire molte opportunità al proprio bambino: questo non vuol dire una quantità di giocattoli e caramelle per colmare la sua assenza, ma significa proporgli viaggi di scoperta e attività formative rilevanti.
Come va mamme? Vi sentite meglio?
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