9 motivi per cui essere il figlio di mezzo è meglio

Non è né il primo né l’ultimo bambino della famiglia e per questo, a volte, viene poco considerato. Eppure essere il figlio di mezzo ha i suoi vantaggi (anche in età adulta!).

Il potere segreto dei figli di mezzo

Il figlio di mezzo, il cosiddetto bimbo sandwich, è da sempre quello meno considerato, che deve farsi spazio tra il fratello maggiore e quello minore. Questa suo svantaggio però non è sempre un male, perché mentre il primo raccoglie tutta la responsabilità del suo ruolo, l’ultimo è sempre quello ribelle, il secondogenito, invece, è pieno di risorse, più autonomo, molto socievole e capace di trovare facilmente compromessi.

Il bambino sandwich può essere tranquillamente sé stesso e far emergere tutte le sue capacità perché non deve soddisfare le aspettative di nessuno. Essere genitori di questi bambini può apparire più semplice, anche perché si è fatta già esperienza con il primo figlio, ma bisogna stare attenti a delle piccole questioni. È importante evitare di fare paragoni con i fratelli, non lasciare al primogenito la responsabilità di seguirlo e valorizzare le sue caratteristiche.

I vantaggi di essere il figlio sandwich

Ma quali sono i vantaggi dell’essere il fratello “nel mezzo”? Noi ne abbiamo trovati 9!

Ha una guida da seguire da un lato ed è un modello di riferimento dall’altro.
Può farla franca in molte situazioni dando la colpa a uno dei due fratelli.
Le minori attenzioni che riceve dei genitori lo fanno diventare più forte e autonomo.
È in grado di trovare sempre un compromesso, in qualsiasi situazione e questo lo rende anche ottimista nel risolvere le tante questioni nella vita.
La sindrome del figlio di mezzo, cioè di quello sempre escluso e poco considerato, è un’ottima scusa da utilizzare in ogni occasione.
È più calmo e disturba meno.
Può sviluppare la sua personalità senza alcuna costrizione o aspettativa, per questo è più originale.
Si può vestire facilmente andando a rubare i vestiti da ben due armadi!
Secondo una recente ricerca, i figli di mezzo sono più capaci di promuovere un cambiamento efficace nell’economia, nella politica e nelle scienze.