Certo che noi donne siamo sempre sottoposte a mille pressioni. Prendete per esempio l’allattamento, quel magnifico momento che in tutti i dipinti sprigiona una dolcezza unica, quel momento in cui i cuori di mamma e bambino battono all’unisono, quel momento che, nella realtà, non è sempre così idilliaco.
Allattamento al seno: non sempre è facile iniziare
E così molte di noi si ritrovano a dover fare i conti con un avvio dell’allattamento al seno spesso difficile, alle volte doloroso, faticoso, stressante, mentre tutti ti dicono che “si, dai, col latte artificiale si cresce bene lo steso” che “tre mesi sono più che sufficienti” “ma che t’importa, sarai mamma lo stesso”. E grazie al cavolo, certo che lo sarai, lo hai voluto e partorito tu no?
Mettiamo però che nonostante tutti gli atti di terrorismo psicologico, si riesca finalmente ad avviare l’allattamento nel modo giusto. Il bambino poppa correttamente, prende peso (se no la pediatra chi la sente “signora deve dargli l’aggiunta perché non è nel percentile bla bla”). Ma appunto, poniamo che tutto vada bene e poniamo che, grazie a questa nuova presa di coscienza delle donne, di una buona diffusione delle informazioni, si sia deciso di seguire le benedette normative OMS e di proseguire l’allattamento oltre i 6 mesi. Mettiamo anche che finalmente questo momento sia davvero diventato un idillio (lo è davvero se lo si prende dal verso giusto) e mettiamo che si arrivi ad allattare anche oltre l’anno.
Come smettere di allattare?
Negli ultimi tempi le donne che decidono assieme al loro bambino di arrivare anche oltre l’anno di allattamento sono sempre di più, ma per qualcuna allattare un bambino grande può diventare molto pesante, soprattutto se questa riprende il lavoro, se aspetta un altro bambino o se allatta in tandem. E qui arriva la fatidica domanda, “come smettere di allattare?“. Ci proviamo, leviamo la tetta, ma il bambino urla fino a diventare paonazzo, allora cominciano gli strani sotterfugi e spuntano bue e cerotti sul capezzolo, unguenti amari da spalmare sempre li, insomma, diventa più una guerra a “chi l’ha dura la vince”. Ma davvero è così faticoso?
In realtà il modo per smettere di allattare più sereno (almeno per il bambino) è quello di scegliere un allattamento a termine, ma se non ci si riesce, meglio parlare col bambino e cercare di fargli capire, piano piano, le nostre intenzioni. Non si tratta di un discorso semplice e non si può generalizzare, proprio perché ogni mamma ha un rapporto tutto speciale col proprio piccolo. Non esiste quindi un vademecum, ognuna deve trovare la sua strategia in base alla relazione instaurata col proprio figlio. Insomma, quello che va bene per me e mio figlio può non andare bene per te e per il tuo. Diciamo che sarebbe sempre meglio dire la verità, senza far vergognare il bambino perché è grande o senza mentire dicendo che la mamma ha la bua.
Quando le cose si complicano però e non si riesce a venirne a capo, allora è il momento di chieder una consulenza professionale. E in questo ambito ostetriche e consulenti IBCLC sono preparate ad ogni singola eventualità.
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