I bambini piccoli, anche quelli più sorvegliati, posso andare incontro a tutta una serie di incidenti: l’ingestione di sostanze dannose è uno di questi. L’intossicazione nell’88% dei casi accade in ambito domestico, quindi a casa occhio a detersivi e detergenti, ma anche a medicinali.
Per questo motivo è importante che i genitori sappiano esattamente cosa fare in caso di ingestione di detersivo o altre sostanze dannose.
Ecco i casi che posso verificarsi:
1. Acidi o detersivi
Se il bimbo ha ingerito una sostanza corrosiva, inizierà subito a piangere di dolore e avrà ustioni a livello della bocca.
NON FATELO VOMITARE. Lo so che sarebbe il primo istinto, ma questo significherebbe provocare nuove lesioni all’esofago. Chiamate immediatamente il 118, poi sistemate il bambino in posizione di sicurezza, di lato e con le gambe piegate verso il petto.
Sciacquate la bocca con tanta acqua e fate bere più acqua possibile, per diluire il contenuto dello stomaco ed evitare che ne danneggi le pareti.
2. Funghi o erbe tossiche
Non sempre ci si accorge immediatamente del fatto: ma il campanello d’allarme deve essere il vomito, la diarrea, crampi addominali e poi vertigini e confusione mentale. Se pensate possa essere un fungo, cercate di farvi dare se possibile la descrizione dal bambino.
Cercate di farlo vomitare inserendo due dita nella gola del piccolo, per eliminare la maggiore quantità possibile di quello che ha ingerito. Non somministrate soluzioni saline di nessun genere. Evitate di far agitare il bambino ma contattate immediatamente il 118.
3. Profumatori ambienti, water etc.
Ci sono delle sostanze, ovviamente non commestibili, ma che se lavate subito non mettono a rischio la vita del bambino, come ad esempio i profumatori per il water. Nel dubbio però contattate sempre il centro antiveleni, che è attivo h24 per tutto l’anno, al numero 02.66101029: lì vi sapranno dare velocemente tutte le informazioni di cui avrete bisogno.
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