Il rientro al lavoro dopo il congedo della maternità pone molte famiglie davanti a una scelta obbligata…a che lascio il mio bambino? il dilemma si fa ancora più importante quando non si ha la fortuna di avere i nonni disponibili ad accudire i nipotini.
Ecco allora che si apre un bivio: asilo nido (e relativi nidi famiglia, punti giochi e così via) o babysitter? Molto spesso quello che preoccupa maggiormente i neo genitori nell’affidare il proprio figlio a una struttura o una persona esterna, oltre al fattore economico che va ad incidere notevolmente sul bilancio famigliare, è quel naturale “senso di colpa” da distacco che fa scaturire la domanda: “sto facendo la cosa giusta?”.
Si è molto parlato degli asili nido, ma, se si volesse optare per una babysitter, che accudisca il bambino nel proprio domicilio o alla quale chiedere soluzioni personalizzate, ecco che un valido aiuto viene dal web. Si è ormai consolidato anche in Italia il portale sitly.it, che, come in una grande vetrina virtuale, mette a disposizione sia dei genitori, che delle stesse baby-sitter, una vasta scelta di proposte e richieste, spesso a pochi passi da casa propria.
Basta registrarsi gratuitamente con un nickname e una password, specificando se come genitore o babysitter, e aggiungendo una breve descrizione di sé e di cosa si sta cercando. In automatico appariranno le richieste o le offerte maggiormente in linea con il proprio profilo, oppure, attraverso i filtri, si può procedere a una ricerca “fai da te”.
Come si legge dal sito, Sitly è un progetto nato su iniziativa di genitori che hanno avuto difficoltà nel trovare una soluzione adeguata per la custodia dei bambini nelle loro vicinanze.
Sitly mette in contatto i genitori con le babysitter del quartiere, per consentire loro di provvedere alla custodia dei bambini. I genitori possono inoltre conoscere altre famiglie, ad esempio, per far giocare insieme i loro figli o per organizzare insieme la custodia dei bambini.
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