Uno fra i temi ancora non completamente approfonditi dalla scienza è anche uno dei gesti più innati, naturali e dolci che contraddistingue i mammiferi come l’uomo: l’allattamento al seno del proprio cucciolo. Gesto che lega madre e figlio fin dalle prime poppate, offre vantaggi su innumerevoli piani sia al bambino, che alla madre stessa in quanto migliora e rafforza il legame affettivo, la fiducia e ovviamente il benessere fisico del bebè.
Negli ultimi anni, sebbene gli studi necessitino ancora di tempo e maggiore attenzione al tema, si stanno moltiplicando teorie, ricerche ed anche autorevoli scoperte che dimostrano l’importanza di questo splendido passaggio della vita madre-figlio. Importanza che si sviluppa su svariati punti, non solo sul piano puramente nutrizionale.
Il latte materno insomma, e il gesto della poppata, non sono una banale sosta per nutrire il bambino, ma una fornitura insostituibile e preziosa che potrebbe rivelare informazioni importanti anche per la nutrizione di tutti i giorni. Alcuni fra i più recenti studi infatti, arrivano ad ipotizzare persino un ruolo diretto, dell’allattamento al seno, nella complessa evoluzione dell’uomo.
Allattamento al seno: indispensabile per il legame col bambino e non solo
Sul piano prettamente emotivo e personale, l’allattamento al seno è comprensibilmente uno dei momenti più delicati, importanti e profondi fra mamma e bambino. Spesso deprecato in pubblico per colpa di una diffusa ignoranza, o discutibili imbarazzi sociali, questo semplice e naturale evento è il gesto da cui inizia a svilupparsi la fiducia più genuina ed un comprensibile legame affettivo fra due esseri umani.
Un momento che ha ovviamente anche una funzione pratica. Oltre a nutrire il piccolo infatti, il latte materno possiede importanti proprietà capaci di incrementare le difese immunitarie del piccolo, e offrirgli quello di cui ha bisogno per le prime delicate fasi della crescita. Ne migliora insomma le capacità fisiche, metaboliche e persino neurologiche.
Perché l’allattamento al seno è importante nell’evoluzione dell’uomo?
Fin dalle teorie di Darwin sino a quelle di studiosi come Bruce German, direttore del Foods For Health Institute (tradotto letteralmente, l’istituto dei cibi per la salute) della University of California, hanno iniziato a porre l’allattamento al seno nell’ottica di uno dei fattori importanti all’evoluzione dell’uomo.
La complessità della sua composizione e la capacità di adattamento alle necessità del nascituro, lo rendono capace di evolversi di fatto nel corso dei secoli. Basti pensare che ogni latte cambia di mamma in mamma per assecondare quelli che sono i bisogni metabolici e immunitari di diversi bambini in diverse età. Ciò, lo rende infatti un elemento palesemente utile a comprendere il concetto evolutivo che c’è alla base dell’uomo: in sostanza il latte è puro spirito di adattamento. La prova sta proprio nel successo che la classe mammifera ha ottenuto a livello riproduttivo nel mondo.
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Parlate mai di chi nn ha potuto allattare? Mai un articolo su noi mamme che nonostante mille sforzi abbiamo dovuto dare il biberon? Mai un articolo sui benefici anche del latte in polvere che sembra sia il demonio? Boh………