Povera Anna, verrebbe da dire: povera Tatangelo! Travolta dalle polemiche per la campagna a favore della LILT, la Lega italiana per la lotta ai tumori.
Ma facciamo un passo indietro: ogni anno donne del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport, prestano il loro volto per far passare un messaggio importante. Ottobre è il mese della prevenzione: non esitate a effettuare una visita gratuita, per tutelare il vostro corpo dal cancro al seno!
Lo hanno fatto l’attrice Nicoletta Romanof, la giornalista Francesca Senette, la nuotatrice Federica Pellegrini: ma allora cosa cambia con la campagna di Anna Tatangelo? Semplice: che le altre sono vestite e lei è nuda. Anche la Pellegrini, che visto lo sport poteva magari mostrare un bikini, fece la foto con un accollatissimo costume nero.
E le donne in rete si sono scatenate: blogger e donne medico hanno lanciato una campagna per ritirare l’immagine. E anche noi, che non vogliamo essere bacchettone, ci chiediamo il senso di quella posa. Che a guardarla si pensa nell’ordine: ammazza che addominali, davvero bravo il chirurgo estetico che le ha rifatto il seno, ma lo sguardo ammiccante per chi è?
Insomma, tutto tranne che è il mese della prevenzione.
Ora, quando si tratta di veicolare un messaggio, l’importante è che se ne parli: e così senza dubbio lo scopo è stato raggiunto. Ma poi viene da pensare alla difficoltà di accettare il proprio corpo quando ci si ammala, quando cambia, quando magari deve soffrire la presenza di una cicatrice.
E questo corpo così esuberante, così offerto agli sguardi, offre forse una sessualizzazione che in questo momento non serve. Se Anna avesse indossato una maglietta bianca con sopra un nastrino rosa, sarebbe stata ancora più bella.
Al di là di tutto, però vogliamo ribadire con forza il messaggio della Lega: scegliete uno stile di vita sano e approfittate di questo mese per effettuare le visite gratuite.
Care mamme, pensate ai vostri piccoli, a quanto è importante essere accanto a loro: proteggere la vostra salute, significa avere la possibilità di vederli crescere per molti anni ancora.
Evviva il mese rosa della prevenzione!
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