L’inizio della scuola elementare è, per un bambino, un tappa molto importante. Arrivati al mese di dicembre, con il primo giro di boa delle vacanze natalizie, si possono tirare le somme del periodo appena concluso.
Ansia da scuola: esiste?
C’è chi reagisce in maniera positiva, con entusiasmo e curiosità al nuovo percorso intrapreso; chi invece vede la scuola come una montagna da scalare, difficile e irta di ostacoli. In questo ultimo caso, sta agli insegnanti, ma ancor prima ai genitori rassicurare il proprio figlio, tranquillizzarlo e sdrammatizzare le situazioni di normale vita scolastica che per lui possono diventare fonte d’angoscia.
Può capitare, infatti, che un bambino si agiti di fronte alle spiegazioni nuove, o abbia paura. Non sapendo gestire le proprie emozioni o canalizzare in maniera costruttiva quest’ansia da scuola, le sue certezza crollano ed entra in confusione. Non perché non sia un bimbo sveglio, anzi. Probabilmente, deve ancora acquisire una certa sicurezza in se stesso, che gli permetta di trovarsi a suo agio anche in situazioni mai sperimentate prima o di fronte a nozioni nuove.
Genitori, come comportarsi
I genitori devono essere comprensivi e pazienti. Tutti hanno bisogno del proprio tempo per riuscire a sbloccarsi e vivere la quotidianità in maniera serena. Ecco qualche piccolo consiglio per rassicurare un bambino riguardo l’ansia da scuola.
- Ridimensionate le aspettative! Ogni bambino è unico e speciale, ma, a meno che a tre anni non abbia iniziato a risolvere equazioni di secondo grado, evitate di credere che sia un genio! In questo modo riuscirete a vedere la realtà in maniera obiettiva e a capire che tutti abbiamo bisogno dei nostri tempi per ambientarci alle nuove situazioni.
- Rassicurateli sempre. A sei anni i bimbi sono ancora piccoli e hanno bisogno di sentire che non sono soli. Con l’inizio della scuola si trovano in un nuovo ambiente, con nuovi compagni, con nuove maestre, con nuovi ritmi…almeno a casa hanno bisogno di trovare le certezze di sempre. Fate con loro i compiti, stimolateli, coinvolgeteli, trasmettetegli la sensazione che la crescita è una scoperta continua, ma voi ci sarete sempre, per gioire dei loro successi.
- Parlate con gli insegnanti. Se le difficoltà a scuola dovessero persistere o se fossero davvero motivo di angoscia per il bimbo, condividete l’esperienza con gli insegnati. Più punti di vista sono sicuramente utili per valutare meglio il quadro generale e adottare linee comuni.
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