Una lettera molto speciale è arrivata sulle scrivanie d’oro di Cupertino. Il fondo attivista Jana e quello dei pensionati californiani si uniscono per chiedere alla Apple di non ignorare gli effetti collaterali che l’abuso degli smartphone ha sui bambini.
Potrebbe sembrare una delle tante missive inviate per sensibilizzare un colosso del digitale sugli effetti che avrebbe l’uso smodato degli smartphone sui consumatori più piccoli, ma in realtà la lettera inviata alla Apple ha un peso notevole. A sottoscriverla infatti sono due azionisti della stessa società, Jana Partners e Calstrs. Si tratta, perciò, di una richiesta che pesa 2 miliardi di dollari, ovvero quante sono le azioni in possesso di questi due fondi, per questo motivo a Cupertino non potranno fare orecchie da mercante.
I pericoli della dipendenza da smartphone sui bambini
In breve, i due investitori presentano la loro preoccupazione per i possibili danni che l’uso degli smatphone causerebbe nei bambini, una vera e propria dipendenza con effetti negativi sull’intera salute e benessere psicofisico dei più giovani.
Una richiesta fatta con dati alla mano raccolti dallo uno studio della University of Alberta: da quando sono entrati in aula gli smartphone sono cresciute le difficoltà relazionali nei ragazzi. Si invita pertanto Apple a promuovere ricerche riguardo questo ambito e a mettere in atto un sistema che possa permettere ai genitori di controllare l’utilizzo dei telefonini ai figli minorenni.
Tempi duri per la Apple
La lettera porta la data del 6 gennaio e a darne la notizia è un giornale di rilievo come il Wall Street Journal. Questa tematica non è nuova nell’essere al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica. Facebook all’inzio di dicembre ha affrontato il problema lanciando l’app Messenger Kids, in modo da aprire il mondo dei social network anche ai più piccoli ma permettendo ai genitori di tutelarli. In Francia si è già corsi ai ripari bandendo gli smartphone da scuola.
Andy Rubin, co-fondatore di Android, invece sta concentrando i suoi sforzi sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale, in questo modo il telefonino saprebbe già che cosa è più giusto fare per la salute dei bambini. Apple fin ad oggi si è limita alla funzione “Ask to Buy“, una restrizione che permette di controllare lo smartphone solo in caso di acquisto. Sembrano arrivati tempi duri per il gigante della famosa mela, già in questi giorni bersagliata per altre vicende.
Il video della settimana
È colpa dei genitori io sono pro se si scaricano giochi educativi e con un limite di tempo!
Ma scusate è colpa della Apple se i genitori non sanno controllare ed educare i propri figli?