Il reparto di Oncologia Pediatrica dell’ospedale Gregorio Marañón di Madrid ha trasformato due sale d’isolamento in una “stazione lunare” in cui i bimbi malati di cancro possono giocare e distrarsi durante la loro permanenza nella struttura. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Fundación Juegaterapia, che aiuta i piccoli pazienti oncologici a trascorrere il periodo di cura in maniera più rapida e a dimenticarsi, per qualche ora, di vivere in un ospedale.
Bimbi e isolamento: l’idea della stazione lunare
A causa della loro patologia, alcuni bambini sono spesso sottoposti a misure di isolamento per evitare il rischio di infezioni. Dunque, non possono usufruire dei luoghi ludici realizzati in alcune strutture ospedaliere per far divertire i mini pazienti.
Alcuni bambini si trovano spesso a combattere la loro battaglia contro il cancro in luoghi troppo formali, lontani dal gioco e dal divertimento che dovrebbe, invece, essere parte integrante della loro giovane età. E questo, purtroppo, li mette di fronte alla triste situazione che stanno vivendo, togliendoli il sorriso.
Nel reparto di Oncologia pediatrica dell’ospedale Gregorio Marañón di Madrid, i bambini con il cancro possono divertirsi, giocare e imparare in un luogo spettacolare: una stazione lunare. Questa struttura è dedicata principalmente ai bimbi che hanno necessità di misure di isolamento o che devono passare un lungo periodo di tempo in ospedale.
Il magico viaggio nello spazio
Dopo aver inserito il codice segreto il piccolo astronauta può accedere alla stazione lunare. Ad aiutarlo nella sua missione nello spazio c’è Nao, un robot parlante di piccola statura.
Pareti colorate, robot parlanti, dinosauri in movimento e vari schermi luminosi arricchiscono le stanze asettiche in cui i bimbi si sottopongono alle cure mediche. All’interno della stazione spaziale è collocato un maxi schermo in cui i bimbi potranno emozionarsi grazie a dei giochi di simulazione e, allo stesso tempo, vedere dei video educativi. Il primo bimbo che ha visitato la stazione spaziale si chiama Fernando e pare si sia divertito moltissimo.
E così, giocando in questo mondo artificiale, i visi di questi omini splendono gioia. Un giorno, magari, racconteranno del loro viaggio tra i pianeti, in cui hanno lottato contro un male invisibile e lo hanno coraggiosamente sconfitto.
Guardate il video della visita di Fernando realizzato dalla Fundación Juegaterapia.
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