In Italia, ogni anno aumenta il numero di persone a cui viene diagnosticata la celiachia, cioè l’intolleranza al glutine presente in pasta, pane e biscotti, e, ad oggi, si stima che siano circa 600.000 italiani, fra cui sempre più bambini, a essere celiaci.
Come sappiamo, chi è intollerante al glutine deve seguire un regime alimentare particolare che esclude la presenza di questa sostanza; ai genitori di bambini celiaci sorge spesso spontaneo il dubbio se in mensa scolastica questa regola venga rispettata.
La legge impone alle mense scolastiche di proporre piatti gluten free ai bambini celiaci: il che vuol dire che non ci devono essere perplessità sul fatto che anche a scuola il regime particolare alimentare sia rispettato.
Oggi poi il mercato dei prodotti gluten free si è ampiamente allargato proponendo pizze, biscotti e pizze esteticamente identiche ai prodotti tradizionali, ma senza glutine: in questo modo il bambino celiaco non si sente diverso dai compagni, consumando all’apparenza la stessa pietanza, anche se gluten free.
Quanto alla preparazione degli alimenti, in una recente intervista Francesco Orizio, responsabile qualità Acli Bresciane Ristorazione, ha rassicurato sulle modalità utilizzate per essere certi che i bambini celiaci consumino piatti preparati secondo le loro esigenze alimentari: i locali delle cucine rispettano la perfetta sanificazione e gli alimenti gluten free sono presentati su piatti dal colore diverso che rende praticamente impossibile che le inservienti ai tavoli si confondano, somministrando per errore cibi con glutine ai bambini celiaci.
Di motivi per esonerare il bambino dalla mensa scolastica, quindi, non ce ne sono: lasciamo che il bambino frequenti con serenità la mensa insieme ai compagni, dandogli la possibilità di sfruttare questo momento di formazione e crescita.
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