Il noto fotografo di fama internazionale John Rankin Waddell ha voluto girare un video per l’UNICEF, raccontando gli orrori ed i dolori vissuti dai bambini migranti o che hanno perso le loro famiglie a causa della guerra.
Il video dell’Unicef, della durata di circa un minuto e mezzo, utilizza come protagonisti proprio i bambini che sono sopravvissuti alle guerre combattute nei loro paesi.
Il video dell’UNICEF: “Un bambino è un bambino”
Il video dell’UNICEF è finalizzato a sensibilizzare l’opinione pubblica, che vede nei rifugiati e nei migranti un’accozzaglia di persone che vanno via dai loro paesi solo per delinquere. Il messaggio del video tende ad abbattere questi pregiudizi, affermando che “un bambino è un bambino”, ed in quanto tale ha diritto a vivere con la sua famiglia, a giocare serenamente, a non avere paura.
La commozione di Rankin con i bambini migranti
Rankin ha ammesso di essersi emozionato a lavorare con i bambini, perché non trattengono nessuna emozione ed i loro sentimenti sono puri e sinceri. Ha dichiarato di aver utilizzato nel video bambini che realmente hanno vissuto sulla loro pelle la guerra, perché nei loro occhi è possibile intravedere gli orrori e le paure reali di vittime innocenti.
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