Oggigiorno, tutti siamo un po’ dipendenti dalla tecnologia: pc, smartphone e tablet sono diventati quasi l’estensione di noi stessi, ci seguono ovunque, vengono consultati continuamente. I bambini che sono nati durante quest’epoca digitale e social, hanno assorbito l’esempio e sono, fin da piccolissimi, molto interessati agli schermi e ai dispositivi tecnologici. Il pericolo è che sviluppino una dipendenza tecnologica che limiti la loro curiosità verso altri settori ed argomenti, che influisca sulle loro relazioni sociali e sullo sviluppo delle loro capacità creative, cognitive e di ragionamento autonomo.
Come accorgersi quindi se il bambino è a rischio dipendenza da tablet?
La dipendenza dei bambini da tablet: cos’è e come si previene
“Dipendenza” è una patologia vera e propria. Significa che un soggetto vive esclusivamente in funzione di ciò da cui è dipendente, precludendosi qualsiasi altro interesse e chiudendo la porta a nuove opportunità, conoscenze ed esperienze. L’età più a rischio per i bimbi, per sviluppare una dipendenza, è compresa tra i 4 e gli 11 anni, quando iniziano a delineare ed imporre la propria personalità, a scoprire i gusti personali e a fare delle scelte autonome in base alle loro preferenze.
Non è raro che i bambini, già dall’età della scuola dell’infanzia, utilizzino quotidianamente dispositivi informatici come tablet o smartphone: li usano per guardare video, per ascoltare musica, per giocare. Secondo gli esperti, la dipendenza da tablet non si previene semplicemente limitando il tempo che il bambino spende armeggiando con questi oggetti ma è necessario osservare gli effetti che questi dispositivi hanno su di lui.
I campanelli d’allarme della dipendenza da tablet nel bambino
I sintomi che devono preoccupare, per quanto riguarda una possibile dipendenza da tablet per un bambino, sono diversi. Non sembra essere importante quanto tempo un bimbo investa giocando col tablet ma, piuttosto, come si comporta quando non lo sta facendo. Se il bambino, privato del suo tablet, mostra segni di ansia, di disagio, di voglia incontenibile di riaverlo, è il primo campanello d’allarme per il quale preoccuparsi.
Allo stesso modo, se un bimbo dichiara, sistematicamente, di preferire giocare col tablet anziché uscire, stare con i suoi coetanei o giocare con mamma e papà, è il caso di prendere dei provvedimenti.
I sintomi di dipendenza da tablet nel bambino
Un bambino dipendente dal tablet ha, solitamente, dei comportamenti ben precisi, ai quali bisogna fare attenzione. Se si notano questi sintomi nel proprio figlio è bene parlarne col pediatra e chiedere un consiglio:
- mancanza di interesse per qualunque cosa non sia il tablet
- incapacità di interrompere il gioco o l’uso del tablet serenamente: ogni volta che gli si intima di spegnerlo innesca capricci e scenate
- frustrazione quando gli si impedisce di usare il tablet
- il tablet diventa la sua unica consolazione nei momenti difficili o di noia
- il tablet gli impedisce di frequentare i suoi amici o di trascorrere del tempo giocando con altri bambini o con i familiari
Quindi la dipendenza dal tablet è pericolosa per un bimbo? Come tutte le dipendenze, anche quella da tablet e cellulare può diventare pericolosa, soprattutto per un bambino in fase di crescita e sviluppo. Le conseguenze possono essere di due tipi: intellettiva e sociale. Considerare il tablet ed internet, l’unico mezzo di informazione, divertimento e interazione può precludere le innate doti creative e di ragionamento estroso del bambino, impedendogli di sviluppare l’inventiva, la manualità ed il pensiero autonomo.
A livello sociale, chiudersi tutti i giorni nella propria camerette giocando col tablet o altri dispositivi, rischia di tagliarlo fuori dai gruppi sociali, di impedirgli di conoscere e frequentare gli altri bambini e di non costruirsi una sana rete di rapporti amichevoli e sociali.
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