SOS bambini viziati: quali conseguenze si hanno durante la crescita se un bimbo vive tra vizi e capricci?
Per quanto alcune scuole di pensiero sostengono che i capricci non esistono, è abbastanza comune assistere a situazioni in cui i bambini viziati prendono piede in famiglia. I comportamenti sono diversi in base alla loro età. Scopriamo insieme perché.
Per conoscere meglio questo tema abbiamo approfondito il pensiero dello psicologo Adler, teorico della psicologia individuale che considera l’uomo all’interno di un sistema specifico e in rapporto con l’ambiente in cui vive. È facile intuire il perché si cita Adler quando si parla dei comportamenti dei bambini viziati.
I comportamenti dei bambini viziati a 2 anni
I bambini viziati a 2 anni iniziano ad avere cattive abitudini che gli si sono state inculcate proprio nel contesto in cui vivono. Questi vizi sono da imputare agli stessi genitori, che cedono alle regole educative minimizzando o non credendo quanto possa essere dannoso viziare un bambino già da piccolo.
I comportamenti dei bambini viziati a 4 anni
In questa particolare fase della crescita i bambini viziati ottengono tutto quello che vogliono senza fatica. I genitori si sostituiscono completamente ai figli nelle pratiche quotidiane. Per il bambino diventa un’abitudine che, oltre a non infondere in lui coraggio, diventa anche l’unica soluzione possibile alla risoluzione di un problema.
I comportamenti dei bambini viziati a 6 anni
I bambini viziati a quest’età pretendono di ricevere ogni cosa senza il minimo sforzo, diventano pigri e sono convinti che ciò che chiedono è un loro diritto. La pigrizia li porta a non mettersi in gioco. Hanno tutte le capacità per fare da soli ma chiedono l’aiuto di mamma e papà perché è più comodo così.
Le conseguenze di viziare un bambino
Che cosa significa nel concreto viziare un bambino? Significa prima di tutto privarlo della sua indipendenza, non fargli conoscere la bellezza della scoperta e creare in lui piccoli abbassamenti di autostima. Tendenzialmente il bambino viziato non è capace di sbrigarsela da solo.
Quando un bambino è viziato dai nonni
E se a viziare sono i nonni? Sappiamo bene che i nonni hanno proprio questo ruolo. Sono più teneri dei genitori e dimenticano gli effetti negativi del vizio. In questi casi spetta a mamma e papà ristabilire gli equilibri ed evitare che i vizi superino ogni limite educativo.
5 rimedi efficaci per non crescere un bambino viziato e capriccioso
Che cosa bisogna fare per evitare di crescere un bambino viziato? Vi lasciamo cinque consigli da appuntare.
1 – Si alla definizione delle regole
In famiglia le regole devono essere chiare per tutti e ovviamente devono essere rispettate sia dai grandi sia dai bambini.
2 – Unione nelle regole di famiglia
È importante che se la mamma dice NO a una qualsiasi richiesta anche il papà sia d’accordo su questo filone educativo. Se un genitore dice no e l’altro si, il bambino andrà sempre dal genitore più debole e otterrà quello che vuole.
3 – Niente sensi di colpa
Non è necessario sentirsi nazimamme o nazipapà. Per evitare di viziare troppo un bambino e cedere ai suoi capricci ci vuole fermezza. Mai cedere a degli occhi dolci.
4 – Incoraggiare si, troppe ricompense no
Il bambino deve esser stimolato e premiato, deve essere aiutato a costruire la sua autostima ma non deve pensare che per un nonnulla riceve una ricompensa materiale dai genitori. Potrebbe perdere di vista la natura del gesto di mamma e papà.
5 – Addio al tutto subito
Perché il bambino deve crescere sapendo che tutto quello che chiede lo otterrà? Non è più bello essere educato allo spirito di sacrificio e alla conquista del premio solo se lo merita veramente? Aboliamo il tutto subito: i bambini devono sapere che ricevere qualcosa non è un diritto insindacabile.
Il video della settimana
Finalmente un articolo anche sugli effetti benefici della disciplina! In giro sembra ormai che dobbiamo coccolarli tutto iI giorno!
Mirko de Mirko de Angelis