Ogni bambino ha i suoi ritmi per imparare, i suoi tempi per fare nuove conquiste e ogni piccola creatura è un mondo a sé. In particolare lo sviluppo motorio è un fatto personale e un momento di sviluppo individuale che varia da neonato a neonato, ma che forse può essere influenzato da fattori esterni.
La stagione in cui si nasce, ad esempio, influisce sul momento in cui un neonato impara a gattonare. Pare infatti che i bambini nati in inverno inizino a gattonare più presto rispetto a quelli nati in estate.
Sulla base dell’osservazione diretta di 47 neonati (sia maschi che femmine), è emerso che i piccoli nati tra dicembre e maggio (mesi invernali) cominciano a gattonare in media a 30 settimane, mentre per quelli nati tra giugno e novembre (mesi estivi) la media si alza di 5 settimane, posticipando la prima gattonata intorno alla 35^ settimana. “Una differenza di 4 settimane nell’iniziare a gattonare è pari al 4% della vita di un bambino di 7 mesi ed è significativa”, spiegano i ricercatori dell’Univeristà di Haifa in Israele, che hanno condotto il test.
Come sottolineano ancora gli autori di questa ricerca: “la stagione influenza le esperienze dei bambini in modi molto diversi inclusi gli strati di vestiti indossati, l’opportunità data ai bambini di stare per terra a pancia in giù e le ore di attività e di luce solare”. Naturalmente in questa statistica rientrano anche altri fattori, quali il clima tipico di ogni area del mondo, la temperatura interna delle abitazioni e così via, ma è una curiosità che può destare l’interesse di mamme e papà.
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