Bruna Ferrarese è un‘insegnante dello Yoga della Risata, una disciplina messa a punto in India nel 1995 dal dottor Madan Kataria. Si tratta di una serie di esercizi di risate stimolate e respirazione pranayama che consentono a chiunque di allenarsi a ridere nel modo ideale per raggiungere benefici a livello fisico, psicologico ed emotivo. Oggi la disciplina è praticata in 100 paesi in tutto il mondo, mentre in Italia esistono 180 Club della risata.
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Che ridere faccia bene al buon umore è cosa risaputa. Ma in che modo la risata può trasformarsi in una vera e propria terapia?
La risata è una reazione emotiva di fronte all’esperienza del comico o a sensazioni di allegria, piacere, benessere e ottimismo.
Se profonda (di pancia) e prolungata (per un minimo di 10-12 minuti), la risata induce nel nostro cervello la produzione di quello che possiamo definire un “cocktail di ormoni della gioia” costituito da antideprimenti, analgesici e morfine naturali. Inoltre, la risata abbassa anche i livelli di cortisolo e adrenalina.
Ridere nel modo corretto rappresenta quindi una pratica complementare alle cure mediche – non una “terapia” in senso stretto – in grado di svolgere un ruolo essenziale nel rafforzamento del sistema immunitario.
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Bruna, quale iter professionale ha compiuto per raggiungere queste competenze?
La mia professione, da circa 30 anni, è nel campo della consulenza per l’area Human Resources e della formazione manageriale e comportamentale. Da sempre incuriosita dai nuovi approcci che favoriscano la crescita personale, nel 2010 ho frequentato un corso promosso dalla Laughter Yoga University. Ero attratta, sul piano personale, dalla promessa di ritrovare la capacità di “ridere di cuore” e lasciarsi andare giocosamente perché, nonostante abbia un carattere ottimista, stavo attraversando un periodo difficile della mia vita.
L’esperienza si è rivelata straordinaria, senza esagerazioni. Alla fine di ognuna delle due giornate mi sentivo leggera nel corpo e nello spirito, pronta ad affrontare gli inevitabili problemi esistenziali da un altro punto di vista, armata della capacità non solo di ridere di me stessa ma anche di far ridere gli altri con un metodo semplice e naturale che non ha bisogno di comicità. Il corso per Leader Yoga della Risata, infatti, permette di ottenere l’abilitazione internazionale a gestire sessioni sia attraverso il Club della Risata, che ogni trainer è tenuto ad organizzare in forma gratuita, sia in contesti aziendali, scolastici, socio-sanitari e nelle organizzazioni in genere.
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È diffusa questa disciplina? Quali sono le cifre a livello nazionale ed extra-nazionale?
Da quando nel marzo 1995 il dr Kataria ha fondato il primo Club a Mumbai (India), lo Laughter Yoga si è diffuso in modo virale e oggi è presente in 100 Paesi nel mondo con oltre 6.000 Club attivi. In Italia ho avuto modo di censire circa 180 Club.
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In quali modi lo Yoga della Risata può aiutare mamme, neo-mamme e future mamme?
Il periodo della gravidanza rappresenta una fase di transizione profonda per una donna, sia a livello fisico che psicologico. Se è la prima volta, ci si prepara anche ad assumere un nuovo ruolo familiare e sociale, il corpo cambia rapidamente e a livello emotivo si passa da stati di euforia a fasi di ansia e stress per qualcosa di totalmente ignoto nella propria esperienza femminile. Fermo restando che, in caso di gravidanza, gli esercizi di risate devono tener conto delle condizioni fisiche, le sessioni di Yoga della Risata agiscono su questi aspetti e possono contribuire a creare una relazione diversa e giocosa fra i due futuri genitori, che ovviamente possono partecipare insieme alle sessioni.
Anche le neo-mamme sperimentano una fase di vita particolarmente impegnativa, in previsione di nuovi ritmi e nuove responsabilità. Spesso, accanto allo straordinario amore per il proprio bimbo, nascono sentimenti di inadeguatezza, di stanchezza fisica e psicologica. Lo Yoga della Risata aiuta ad innescare un atteggiamento positivo e a ridere di tutti quei grandi e piccoli inconvenienti tipici del primo periodo di vita del neonato.
Le mamme infine, così spesso travolte dall’impegno professionale e familiare, sono facilmente esposte allo stress e ciò significa essere più vulnerabili. Lo Yoga della Risata agisce come un potente antistress e lascia entrare la gioia nella nostra vita.
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Spesso lo Yoga della Risata è risultata una terapia complementare in grado di aiutare le donne in momenti molto delicati delle loro vite. Ci riferiamo a malattie così come alla violenza fra le mura di casa. In che modo interviene la terapia?
Lo Yoga della Risata è proposto nei reparti di oncologia, nelle case di riposo, nelle strutture con i malati di Alzheimer e anche nelle carceri. Le sessioni vengono volta per volta adattate ai diversi contesti ma l’impostazione di base resta la stessa. Il motivo per cui si ottengono dei risultati è da ricercare sia nelle reazioni neurocerebrali, che agiscono rafforzando il sistema immunitario, che nell’atteggiamento personale, che viene influenzato da una maggiore armonia fra corpo e mente sollecitata dal movimento proposto negli esercizi (l’azione crea emozione).
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Possono beneficiare dello Yoga della Risata anche i bambini? Quali attività gli vengono riservate?
Lo Yoga della risata è adatto ad ogni età, ma i bambini in genere hanno un vantaggio: ridono più frequentemente (circa 300-400 volte al giorno contro le 15 volte di un adulto). I programmi per i bambini vengono proposti soprattutto nell’ambito della scuola sia primaria, sia secondaria.
In tutti i casi l’articolazione di base non viene modificata, bensì adattata alla giovane età dei partecipanti. Si utilizzano le fiabe e la fantasia dei bambini per creare storie di risate e arricchire gli esercizi, ma vengono anche proposte meditazioni appositamente ideate per i bambini.
I bambini apprezzano molto lo Yoga della Risata, e spesso capita che questo diventi uno spunto per far emergere, attraverso giochi e metafore, possibili disagi e conflitti emotivi che possono trovare soluzione e contribuire a renderli più sicuri e sereni.
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Come avvicinarsi al mondo dello Yoga della risata?
L’approccio più semplice per conoscere lo Yoga della Risata è frequentare uno dei 180 Club della Risata, condotti da trainer certificati, presenti in tutta Italia e rintracciabili sul sito www.yogadellarisataclub.it.
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Ricordiamo infine la sua ultima e recente pubblicazione, “Leader della risata. Essere professionisti del ridere”, edito da La Meridiana. Di cosa si tratta?
È un progetto editoriale ideato lo scorso anno con Alberto Terzi – sociologo, studioso della risata e Laughter Yoga Teacher – per festeggiare nel 2015 il 20° compleanno del movimento Laughter Yoga.
Volevamo raccontare la storia e l’evoluzione dello Yoga della Risata in Italia e nel mondo, offrendo un quadro di sintesi delle numerose ricerche scientifiche condotte in questi anni e una prospettiva per il futuro. Strada facendo questa impostazione si è arricchita in modo stupefacente grazie all’idea di raccogliere le testimonianze dirette degli operatori. Ne abbiamo raccolte più di 30 e rappresentano un caleidoscopio di esperienze che vanno dal mondo degli anziani a quello dei bambini, passando per le carceri e le parrocchie, fino alle cene del buonumore e alla formazione manageriale.
Ulteriori informazioni sullo Yoga della Risata e sulle iniziative e le sessioni organizzate dalla Dott.ssa Ferrarese si possono trovare sul suo portale www.brunaferrarese.com.
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