Man mano che il bambino cresce aumenta anche la sua capacità di interazione sociale e, se da una parte, ci fa piacere che il piccolo saluti cordialmente tutte le nostre conoscenze (dalla vicina alla panettiera), dall’altra non possiamo nascondere che è anche arrivato il momento delle bugie, lunghe o corte che siano.
Prime bugie: quando iniziare a preoccuparsi?
In generale, può dirsi che con lo sviluppo linguistico aumenta anche la capacità del bambino di dire le bugie che, fino ai 4 o 5 anni, non deve essere qualificato necessariamente come qualcosa di negativo. Infatti, minore è la demarcazione di divisione del bambino fra la sua fantasia e l’effettiva realtà e maggiori sono le possibilità che il bambino scavalchi, senza colpa e senza rendersene conto, la linea di divisione.
Possiamo sicuramente dire che, man mano che aumenta la percezione e la distinzione fra realtà e mondo fantastico, entriamo nel campo minato delle bugie.
Premesso che dire le bugie è un‘attività molto gettonata nei bambini (secondo le statistiche il 96% dei bambini di 4 anni dice una bugia ogni 2 ore, mentre un bambino di 6 anni ne racconta una ogni ora!), c’è anche da dire che i bambini fanno ricorso all’arma della bugia per nascondere un qualcosa di sbagliato che hanno combinato e per non essere ripresi e sgridati.
Non è, infatti, insolito che un bambino neghi davanti all’evidenza di non aver mangiato la cioccolata quando ha le dita e la bocca sporca o di essersi già vestito quando invece sta saltando sul letto da 10 minuti….
Come comportarsi con un figlio “bugiardo”
La nostra reazione deve, naturalmente, essere commisurata al loro comportamento: da una parte sarà importante sottolineare che l’onestà e la verità sono valori ben più importanti delle menzogne dette per non essere sgridati e che bisogna anche sapersi prendere le proprie responsabilità; d’altro canto non è utile ricorrere a minacce e punizioni per far dire la verità.
Ultimo, ma non ultimo va certamente dato il buon esempio: se vogliamo che i nostri figli dicano la verità è importante che noi stesse per prime non mentiamo.
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