Con l’arrivo della bella stagione, grandi e piccino possono finalmente godersi il sacrosanto diritto di stare all’aria aperta. Una volta appesi giubbotti al muro e armati solo di cappellino per ripararsi dal sole, i bambini possono scatenarsi nei cortili di casa, nei prati o al parco giochi.
Anche senza giocattoli particolari, basta il proprio corpo e una buona compagnia per divertirsi come matti per molte ore.
Lo sapevano già i nostri nonni, e i loro nonni ancora prima…per giocare serve innanzitutto la fantasia!
E allora, vediamo brevemente alcuni giochi tradizionali che possiamo proporre ai nostri bimbi per giocare in maniera divertente e salutare, ricorrendo solo a pochi elementi naturali. Ricordatevi che la creatività e l’inventiva, sono le caratteristiche migliori per un gioco davvero stimolante che aiuta a crescere.
Il gioco delle cinque pietre: è molto antico, si dice fosse già in uso presso i greci e i romani. Procuratevi 5 sassi di forma circolare. Dopo aver fatto la conta per stabilire l’ordine dei giocatori e messo le pietre su un piano, si lancia in aria un sasso e, prima che esso cada a terra, con la stessa mano, bisogna prendere quanti più sassi possibili, afferrando poi la pietra lanciata. Si ripete poi il lancio del sasso in aria e, prima che cada, bisogna cercare da far passare le pietre rimanenti sotto il “ponte” formato dal pollice e l’indice dell’altra mano. Infine, una volta posizionate le pietre sul dorso della mano, bisogna cercare di afferrarle con il palmo, dando loro un leggero colpetto con il polso. In caso di errore, la mani passa al giocatore successivo. Ogni sasso conquistato vale un punto, Alla fine del giro dei giocatori, si tirano le somme e si decreta il vincitore.
Campana (o mondo): amato soprattutto dalle bambine. Una volta disegnato per terra, con gessi o legnetti, nel caso ci si trovi sulla terra battuta, uno schema con 8 grandi quadrati affiancati a 2 a 2 e un semicerchio in cima, si scrivono all’interno i numeri da 1 a 9. A turno, i giocatori devono lanciare un sasso all’interno di ogni casella, in ordine crescente, per poi andare a recuperarlo saltando su un piede solo. Chi sbaglia passa il turno. Il primo che arriva al semicerchio finale, vince il gioco.
Un, due, tre, stella! Si scegli e un bambino che dia le spalle agli altri e, ad occhi chiusi, deve contare: “un, due, tre, stella!” per poi girarsi di scatto. Tutti gli altri bambini, partiti da un punto distante, dovranno cercare di avvicinarsi muovendosi solo quando il loro compagno è girato, per poi immobilizzarsi, quando la conta sarà finita. Chi si muove, verrà rimandato indietro. Scopo del gioco è arrivare per primi al bambino che conta per fare “stellone!”
Farfallina bella bianca. Adatto ai bambini più piccoli, è uno dei giochi più famosi con le canzoncine e filastrocche. Un bambino interpreta la farfallina che gira intorno ai fiori (gli altri bambini) per tutto il tempo della canzone (di cui esistono varie versioni): “Farfallina bella e bianca, vola vola e mai si stanca, Vola qua e vola là. E poi si posa sopra un fiore. E poi si posa sopra un fior”. Una volta posato sopra il fiore scelto, la farfallina, lascia il posto al bimbo selezionato e il gioco ricomincia.
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