Ascoltare correttamente i propri figli è meno semplice di quanto si possa immaginare. Se desiderate prestare loro attenzione in maniera partecipativa, al fine di accrescere la loro autostima e la fiducia in se stessi, è opportuno che non vi lasciate distrarre da altre attività e che vi concentriate esclusivamente sul racconto del bambino, per quanto banale e scontato possa apparire alle vostre orecchie.
Ancora una volta la parolina magica per migliorare il rapporto genitori-figli è empatia, ovvero la capacità di immedesimarsi nei panni dei propri piccoli, eliminando tutte le sovrastrutture tipiche del pensiero adulto.
Non solo “ascoltare” ma anche “capire”
Ascoltare non significa recepire un mero messaggio verbale, registrando meccanicamente i dati che sono giunti alle orecchie, ma vuol dire esercitare un ascolto di tipo attivo, che si basi, cioè, sull’accettazione totale del proprio interlocutore e, contestualmente, sulla cosiddetta condivisione empatica, ovvero la capacità di intuire lo stato umorale ed emozionale della persona che si ha di fronte (in questo caso il proprio figlio), cercando di vedere la situazione dalla sua prospettiva.
La capacità d’ascolto del genitore, in altri termini, consiste nel fatto che le parole del bambino devono essere accolte e accettate (preferibilmente evitando interruzioni) senza formulare giudizi critici e/o morali, ma carpendo i sentimenti che stanno alla base delle sue parole e aiutandolo a dare un nome alle sue emozioni.
Stop ai giudizi e alle interruzioni!
D’altra parte è anche consigliabile non anticipare ciò che i bambini stanno per dire: è importante, infatti, che i vostri figli si sforzino da soli di esprimere al meglio ciò che hanno dentro, senza mettere loro eccessiva fretta.
Infine, malgrado ciò che vi raccontino possa apparire banale e scontato, è importante dare il giusto valore al loro racconto, esercitando, come al solito, un tipo di ascolto empatico. Sorridete loro ed annuite con la testa: in questo modo i vostri piccoli si sentiranno importanti!
Il video della settimana