Il percorso evolutivo di ciascun individuo è a sé stante; ciò significa che ogni bambino ha i propri tempi personali di crescita e di sviluppo psicologico. Può a un certo punto regredire, fermarsi o fare estemporanei salti in avanti, senza per questo destare la sorpresa o la preoccupazione dei genitori. Persino un ritardo nel linguaggio nei primi anni di vita, come è stato ampiamente dimostrato da diversi studi scientifici, non ne comprometterà il successivo sviluppo comportamentale ed emotivo. Insomma, care mamme, ogni bambino ha i propri tempi e forzarli sarebbe davvero inopportuno!
In primo luogo è bene precisare che le singole aree di sviluppo possono presentare tempi e caratteristiche differenti. Un bambino, ad esempio, può essere maturo da un punto di vista cognitivo ed essere, invece, ancora molto acerbo sotto il profilo emotivo. Un altro, al contrario, sarà in grado di elaborare con più facilità le esperienze emotive rispetto a quelle cognitive. D’altra parte i bambini sono in grado di recuperare molto in fretta gli eventuali ritardi relativi a tutte le aree di sviluppo. Pertanto i genitori, prima di allarmarsi o di correre ai ripari rivolgendosi a specialisti e a educatori “di rinforzo”, devono capire che è bene saper aspettare i tempi del proprio bambino. Eventuali forzature, infatti, non possono che essere controproducenti.
Lo sviluppo dell’essere umano, del resto, va considerato come una sorta di ingranaggio meraviglioso e allo tempo misterioso, ovvero in grado di rimescolare senza preavviso le carte in tavola.
Non pianificate la vita dei vostri figli, non incalzateli con impegni e attività extra per “dimostrare” che sono all’altezza dei propri coetanei, ma lasciate che esprimano sé stessi in maniera spontanea e non programmata. Solo in questo modo saranno in grado di costruire giorno dopo giorno la propria autonomia e di andare alla conquista, un passo alla volta, del mondo che li circonda.
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Paola Scialpi visto? ^_^ Dobbiamo solo avere pazienza e aspettare ^_^ :-*