Le feste stanno per arrivare e moltissimi bambini stanno per ricevere in regalo un telefonino cellulare. Ma è davvero un regalo giusto? Dipende dall’età del bambino e dall’utilizzo che se ne farà.
In Italia il primo cellulare si regala a 7 anni nel 18% dei casi, un numero piuttosto importante che da l’idea di quanto precoce sia l’utilizzo di questo dispositivo tanto controverso se rapportato all’età del bambino.
Ma i pediatri cosa dicono? Un recente convegno a Caserta, dove si sono riuniti i pediatri della SIPPS, la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale hanno espresso la loro ferma convinzione della necessità di linee guida per orientare i genitori verso un utilizzo limitato e consapevole del cellulare da parte dei bambini. Non solo, Maria Grazia Sapia, una pediatra molto informata sulle tematiche ambientali, ha aggiunto che l’età minima in cui si potrebbe, moderatamente, usare il dispositivo sarebbe a partire dai 10 anni.
Questo perché ancora non sono ben noti gli effetti nocivi delle onde elettromagnetiche emesse dai cellulari. Gli studi sono ancora in corso, ma si iniziano a evidenziare effetti nocivi sulla salute connessi agli effetti termici, vale a dire che si è trovata una connessione tra l’interazione di un campo elettromagnetico con un sistema biologico. In parole povere, in presenza di queste onde la temperatura corporea si innalza. Infatti, se l’esposizione è prolungata, porta a effetti davvero gravi.
Ma non si tratta solo un problema di salute tout court. Ci sarebbero anche diversi effetti sulla psiche dei bambini, e questo non è un dato empirico, ma di facile constatazione per chi avesse un minimo di spirito d’osservazione. Il cellulare impedisce la normale socializzazione tra i più giovani. Insomma, quello che dovrebbe essere uno strumento utile può diventare un vero nemico dell’infanzia.
A Natale, invece, regaliamo una bella giornata all’aria aperta ai nostri figli (tempo permettendo) da trascorrere con noi, magari senza nessun cellulare.
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