Siamo attentissime a non mettere troppi grassi nel piatto e a non esagerare con le porzioni, poi però a far schizzare l’ago della bilancia può bastare un bicchiere, con le sue (tante) calorie “liquide” che attentano alla nostra linea senza farcene accorgere. Sì, perché le calorie che introduciamo senza la masticazione e senza cibi solidi, quelle per intenderci che sono contenute in una bevanda, sono ben più difficili da tenere sotto controllo, per il semplice motivo – appunto – che non ci sembrano vere calorie. E cosa dire dei cocktail?
Così basta un aperitivo o una festa tra amici per far scendere i bicchieri e far alzare pericolosamente l’apporto calorico, tanto più che in estate un bel cocktail freddo è il drink per eccellenza. Ma quante calorie ci sono nei cocktail più famosi, ve lo siete mai chieste?
Il mix fra diversi tipi di alcol e gli zuccheri contenuti nei succhi di frutta trasformano i cocktail in vere e proprie bombe caloriche, basti pensare al Long Island, che con le sue 720 calorie a bicchiere equivale a mangiare due würstel.
Sul podio dei drink più pesanti salgono anche il Margarita (680 calorie a bicchiere), che fornisce le stesse calorie di una porzione di roastbeef con contorno, e la Piña Colada, calorica addirittura come una porzione di lasagna. Non c’è da prendere alla leggera neppure il Mojito e lo Strawberry Daiquiri, che equivalgono rispettivamente a una fetta di pizza e a una ciambella americana (i donut). Si salva in corner il Cuba Libre, un po’ più leggero dei suoi colleghi, a patto però che venga preparato con coca cola light.
Il consiglio ovviamente è quello di prestare alle calorie da bicchiere la stessa attenzione con cui pesiamo le porzioni di pasta e carboidrati. Se poi al cocktail non vogliamo proprio rinunciare, al miscuglio di superalcolici diversi e succhi di frutta preferiamo l’accoppiata fra una bevanda light e un solo tipo di liquore.
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