Dopo la caduta del moncone ombelicale, la piccola ferita che pian piano va cicatrizzandosi, può dare luogo ad una fastidiosa infezione che necessita l’utilizzo di antibiotici: stiamo parlando dell’onfalite. Piuttosto rara, è utile conoscerla per poter intervenire precocemente sul disturbo poiché se non curata in modo efficace, può dar luogo ad altre infezioni più gravi che possono interessare tutto l’organismo e causare il decesso.
Cosa è l’onfalite?
L’onfalite o fungo ombelicale, è un’ infezione che interessa l’ombelico. Nei neonati, è frequente soprattutto se prematuri o con sistema immunitario compromesso o debole, o se ricoverati in ospedale, dove le infezioni corrono alla velocità della luce. E’ secondaria ad altre infezioni quali possono essere, tra le più frequenti, Escherichia Coli e Streptococco.
Si tratta con antibiotici locali specifici e la prognosi se la terapia viene eseguita correttamente, è positiva. Soltanto se trascurata o presa tardivamente può dar luogo a complicazioni anche gravi.
Come si manifesta l’onfalite
Come accorgerci che il piccolo ha questa infezione? I sintomi di questo problema sono arrossamento, odore sgradevole, secrezioni di muco o sangue, gonfiore e dolore se viene toccata la parte interessata. Nel neonato prematuro possono manifestarsi anche innalzamento della temperatura corporea, ipotensione, scarso appetito e colorito giallastro e ittero alto.
Se non trattata subito con la terapia selezionata, più evolversi in un’infezione grave che causa setticemia, sepsi o morte, per questo motivo è molto importante procedere come indica il pediatra nella pulizia e cura del moncone ombelicale fino alla caduta di questo, non trascurando nessun piccolo segnale o campanello d’allarme che va segnalato immediatamente al pediatra.
Come si cura l’onfalite
A seconda della gravità del caso, il pediatra stabilirà quale tipo di terapia sarà migliore per il caso del vostro piccolo, con trattamento locale antibiotico per evitare che l’infezione degeneri e che si risolva velocemente. Talvolta si formano, accanto all’ombelico, delle piccole cisti da asportare chirurgicamente
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