Il 19 maggio sarà la giornata della prova scritta d’inglese del Concorso Scuola 2016: la data in cui si svolgerà il test che mette in palio le tanto sospirate cattedre da insegnante.
E se la data in cui si svolgerà l’evento è certa, quella che è meno certa è la sede.
Il sistema telematico d’iscrizione, infatti, non consente di scegliere la località più vicina in cui svolgere la prova, ma prevede un’assegnazione random della sede in cui recarsi.
Inefficienza? Massima.
Disservizio? Elevato.
Soprattutto quando si parla di categorie fragili e a rischio, come una mamma al nono mese di gravidanza.
Ilaria Venanzi, incinta al nono mese: “Vergogna, questa è discriminazione!”
Ilaria Venanzi, la mamma in questione che dovrebbe partorire a fine maggio, ha chiesto alla sede dell’ufficio scolastico umbro di poter svolgere la prova scritta in una sede più vicina alla sua abitazione a Spoleto, per evitare spostamenti in macchina con un pancione ormai ingombrante.
Le Istituzioni Regionali, però, hanno risposto picche, ed il sistema informatico le ha assegnato la sede di Perugia, a ben 60 chilometri di distanza. Insomma Ilaria, se vuole partecipare al Concorso Scuola 2016, dovrà fare 120 km solo per poter svolgere una prova scritta. E dovrà scegliere tra la speranza di un posto di lavoro e la tutela della propria salute e di quella del bambino che porta in grembo.
Ed è così che, anche in un settore in cui si parla di educazione e di cura dell’infanzia, come il mondo della scuola, la sensibilità verso i temi delle pari opportunità è ormai ai minimi livelli.
Con la ovvia conseguenza che il tasso di natalità in Italia continua a contrarsi: nascono sempre meno bambini, la popolazione invecchia, le nuove generazioni sono penalizzate, le mamme non vengono tutelate, le famiglie hanno sempre meno risorse pubbliche a loro disposizione.
È ora di cambiare!
Il video della settimana
Formaperfetta Senzafatica
Lei 100km ..io se avessi voluto sostenere il concorso in magistratura sarei dovuta andare a Roma per forza.. Quindi 600 km con il bambino di un mese! Ovviamente rinuncio al concorso!
Ancora nel 2016 esistono discriminazioni del genere! Ke skifo
L Italia non è un paese pro mamme pro nascite pro tutela Maternita pro lavoratrici mamme ….mi spiace per questa mamma…davvero…
L Italia non è un paese pro mamme pro nascite pro tutela Maternita pro lavoratrici mamme ….mi spiace per questa mamma…davvero…