Conversazione Rubata

Ogni tanto capita di assistere involontariamente a una conversazione tra estranei. Quando il dialogo è come quello a cui ho assistito è impossibile far finta di nulla.

È successo in un bar. Mentre bevevo un caffè ad tavolino. Una donna intorno ai quaranta anni e sua madre sui sessanta erano sedute proprio davanti a me. Due generazioni a confronto. Due modi di vedere in modo completamente opposto. Ecco come è andata.

“Mamma senti potresti guardarmi i bambini domani sera?”
“Devi uscire?”
“Si”
“Con chi?”
“Un amico”
“Ah Gloria, ancora non capisco perché tu abbia lasciato tuo marito. Era un così brav’uomo”
“Veramente mamma non sono stata io a lasciare lui. Ma il contrario
“Be’ è uguale. Hai permesso comunque che ti lasciasse…”
“Quindi sarebbe colpa mia?”
“Lo dici anche tu vedi… “
“Si certo, come no…”
“E chi sarebbe questo sconosciuto?”
“Non è uno sconosciuto. Mamma senti, posso portarti i bambini?”
Quando eri piccola non ti ho mai lasciato da tua nonna per andare con uno sconosciuto. L’unico con cui uscivo del resto era tuo padre”
“Sì ok, ma comunque hai fatto molte altre cose che io non ho fatto”
“E con questo cosa vorresti dire?”
“Niente niente… voglio solo sapere se domani sera puoi tenere i bimbi?”
“Pensi di passare la notte intera con questo estraneo?”
“Non è un estraneo e comunque che importanza ha?”
“Cosa dirà tuo marito quando lo verrà a sapere?”
“Veramente è il mio ex-marito! E non credo che Giorgio se ne preoccuperà affatto!”
“Quindi fammi capire, hai intenzione di dormire da questo disperato?”
“Non è un disperato!!”
“Scusa Gloria se ti dico la verità, ma chiunque esca con una donna divorziata e con due bambini è un disperato…”
“A volte sei impossibile! Non voglio discutere con te. Posso portarti i bambini domani sì o no?”
“Poveri piccoli…con una madre così..
“Mamma!! Che vuol dire con una madre così?”
“Ma no.. dicevo così per dire, senza un lavoro sicuro, senza una sicurezza …e chissà forse anche per questo Giorgio se ne è andato…”
“Ma senti quel che dici? Dovresti vergognarti!”
“Non alzare la voce con me sai!”

Madre e figlia rimangono in silenzio per alcuni minuti. Ogni tanto la mamma sorseggia il te’. Ogni tanto si guardano senza farsi vedere l’una dall’altra. Poi riprendono.

“ E senti… dove ti porterebbe a mangiare il disperato?”
“Ah, ora quello che fa il disperato ti interessa?”
“Ecco, lo vedi, lo dici anche tu che è un disperato”
“Mi arrendo mamma. Hai vinto.”
“Ma no dai… A che ora porti i bambini?”
“Lascia stare non ce n’è più bisogno. Mi hai fatto passare la voglia di uscire. Sto a casa è meglio!”
“Amore, ma se rimani sempre a casa e non esci mai, come pensi di trovare un uomo adatto a te?”

Le incredibili contraddizioni di una mamma…

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