Durante il periodo di gestazione hai notato sul viso la comparsa di macchie scure sulla pelle?
Si tratta del cloasma gravidico, detto anche maschera della gravidanza. È un fenomeno che si manifesta in tantissime donne e tende a sparire dopo il parto. Vediamo insieme da cosa è causato il cloasma, come è possibile prevenirlo e curarlo.
Cos’è il cloasma gravidico?
Il cloasma gravidico si presenta in numerose donne durante l’assunzione della pillola anticoncezionale e durante la gravidanza. Come mai? La causa più comune è l’alterazione degli ormoni nell’organismo.
Di solito le macchie spariscono dopo il parto, cioè quando man mano la situazione ormonale della donna torna a ristabilizzarsi. Il cloasma si manifesta, quindi, in seguito a una disfunzione dei melanociti, che a sua volta provoca l’aumento della melanina. Ecco perché alcune zone del viso, come tempie, guance e l’area al di sopra del labbro superiore, si scuriscono. In alcuni casi le macchie possono essere molto evidenti e anti estetiche. Premesso che è difficile prevedere le conseguenze dei cambiamenti ormonali, durante la gravidanza puoi comunque tentare di prevenire e curare il cloasma gravidico.
Come prevenire e curare l’insorgenza delle macchie
Sono diversi i trattamenti estetici finalizzati all’eliminazione del cloasma: laser, luce pulsata, peeling del viso. Solo un dermatologo può dirti in che modo intervenire in tutta sicurezza, ma nel quotidiano puoi semplicemente avvalerti di una crema solare viso con SPF 50+: è quel che dovremmo fare tutte noi mamme, sempre, e anche per i nostri bambini.
In commercio, però, esistono anche prodotti più specifici, che contengono agenti attivi anti macchia: la vitamina PP e gli alfa idrossiacidi, ad esempio. Queste sono sostanze che esfoliano delicatamente la cute e “frenano” il passaggio della melanina verso di essa. Alcune creme contengono anche la bava di lumaca, che garantisce idratazione e un duraturo effetto anti rughe.
Ricorda una cosa importantissima: prima di usare uno qualsiasi di questi trattamenti estetici in gravidanza, chiedi consiglio al tuo medico.
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