In questa stagione, alzi la mano chi, tra adulti e bambini, non ha avuto almeno un caso di influenza in casa! E’ proprio questo, infatti, il periodo più a rischio per i malanni stagionali. Cambi di temperatura, spifferi ed escursioni tra luoghi aperti e chiusi, sono i principali imputati del malessere condiviso da milioni di italiani.
E che fare in caso di febbre e sintomi influenzali? Naturalmente fare uso del paracetamolo o ibuprofene. Se limitati in poche occasioni sporadiche nel corso dell’anno, questi due presidi medici sono ben accetti e senza effetti collaterali. Il problema può presentarsi, però, se si arriva a farne un uso eccessivo, fino ad abusarne.
Vediamo nel dettaglio cosa sono, a cosa servono e quali conseguenze può avere un loro consumo eccessivo.
Paracetamolo
È usato principalmente come antipiretico, per abbassare la febbre, e come analgesico.
Può avere spiacevoli effetti collaterali soprattutto tra le persone affette da artrite.
Ibupofene
È un antinfiammatorio e analgesico per curare sintomi influenzali e malessere generale.
Tra le principali problematiche ad esso collegate c’è una possibile riduzione della fertilità.
Sostituti naturali
Paracetamolo
Per combattere la febbre alta in maniera naturale, si possono usare: argilla verde ventilata, belladonna, decotto di basilico (da bere due volte al giorno), infuso di tiglio (detto anche “tè per la febbre”).
Tutte queste piante favoriscono la sudorazione, fungono da diuretici e abbassano la temperatura in maniera naturale.
Ibupofene
Alcuni sostituti naturali dell’ibuprofene sono: zenzero, curcuma (efficace soprattutto come antidolorifico per i dolori e le infiammazioni croniche), corteccia di salice bianco (efficace come analgesico e antipiretico, grazie alla salicina), boswellia (efficace per fluidificare il sangue e per calmare le infiammazioni).
Il video della settimana
Purtroppo l omeopatia con me Nn fa nulla.. Mi devo imbottire di cortisone e oki per togliere sto dolore alle tonsille 😭😭😭