Se per te acquistare prodotti naturali è diventato un dogma e tutto ciò che è a base di erbe ti fa sentire al sicuro, devi sapere che quando si tratta di bambini perfino con creme e detergenti green la prudenza non è mai troppa: strano a dirsi, ma il pericolo può nascondersi anche in erboristeria.
Da un congresso svoltosi di recente a Chicago, i dermatologi dell’American Academy smontano infatti una delle più radicate convinzioni dei genitori riguardo l’igiene dei piccoli e affermano che i prodotti naturali non sono necessariamente più sicuri, anzi, la maggior parte di questi non è testata sulla pelle dei neonati.
Così, non ci si può fidare al 100% neppure dell’apparentemente innocua crema alla calendula, che molte mamme usano come balsamo miracoloso contro gli arrossamenti dei bambini: sempre meglio farsi consigliare dal medico e lasciar perdere il fai da te.
Quanto a saponi e detergenti che riempiono il bagnetto del pargolo di una soffice cascata di bollicine, sarebbe bene evitarli, perché tutti i prodotti troppo schiumogeni sono ricchi di tensioattivi e potenzialmente irritanti. Che siano naturali oppure no, i profumi restano poi sconsigliati, perché alla lunga potrebbero causare dermatiti da contatto. Del resto, che bisogno c’è di usare del profumo su un bambino? L’unica motivazione è la vanità dei genitori.
Quali sono invece i prodotti da preferire per la toilette del neonato? Le indicazioni dei dermatologi si dirigono su lozioni inodore a base di zinco e oli o saponi poco schiumogeni.
La strada per il benessere, ancor più per quello dei piccoli, va percorsa da consumatori attenti e informati, che non si fanno conquistare dai luoghi comuni e guardano con occhio critico qualsiasi prodotto, anche quando la dicitura “naturale” o “green” sembrerebbe una garanzia.
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