I giovani pazienti oncologici under 40 (che nel nostro Paese sono in netto aumento), grazie ai progressi fatti in campo medico, non solo riescono a sopravvivere, ma adesso avranno anche la possibilità di preservare la propria capacità riproduttiva dopo aver combattuto contro un tumore.
Va detto infatti che, le terapie antitumorali tradizionali (chemio, radio, ecc.) che pregiudicano la fertilità del paziente, oggi possono essere considerate un ostacolo facilmente superabile.
Che cos’è la crioconservazione
Grazie alla crioconservazione, ovvero alla tecnica di conservazione dei gameti sia maschili che femminili (spermatozoi e ovociti), è possibile, infatti, assicurarsi la possibilità un domani di fare un figlio, accedendo alla cosiddetta Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). Si tratta, pertanto, di un sostegno importante per molte persone, in quanto consente loro di continuare a sperare nel futuro.
Grazie a questa innovativa tecnica medica le persone affette da patologie neoplastiche non devono necessariamente rinunciare alla possibilità di avere una vita normale, potendo inoltre contare, in fase terapeutica, su un pensiero assai dolce e consolatorio come quello di crearsi in futuro una famiglia.
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Notizia importantissima, fate bene a darle risalto.
Nel caso di ovociti più della semplice crioconservazione è indicata la vitrificazione, che non tutti i centri PMA sono in grado di offrire. È importante saperlo, in quanto il tasso di sopravvivenza degli ovociti alla crioconservazione è molto basso, mentre è prossimo al 100 % in caso di vitrificazione; che in realtà altro non dovrebbe essere che una crioconservazione ultra-rapida