In occasione dell’8 marzo, la festa delle donne, l’Eurostat ha diffuso i dati relativi alla natalità in tutti i paesi dell’Unione Europea. Nel 2015 si sono registrate 5 milioni e 103 mila nascite, ed i paesi più prolifici sono stati la Francia con quasi 800 mila bambini, il Regno Unito con 775 mila bambini, la Germania con 735 mila bambini, l’Italia con 485 mila bambini e la Spagna con 420mila bambini. Ma le mamme italiane, continuano a essere le più vecchie in Europa…
Le mamme italiane partoriscono tardi
Alla luce dei dati dell’Eurostat ne emerge un quadro piuttosto preoccupante per l’Italia. Le mamme italiane che partoriscono il loro primo figlio sono le più vecchie, anche perché si sposano tardi. Sono lontani i tempi in cui le mamme italiane “sfornavano” figli uno dopo l’altro, oggi difficilmente si va oltre i due figli.
Cresce il tasso di fertilità nell’Unione Europea, anche fra le mamme italiane
Tra i segnali positivi bisogna però sottolineare l’aumento del tasso di fertilità in tutta l’Unione Europea dal 2001 al 2015. Anche in Italia si è registrato una lieve crescita dello 0,10%. I paesi più prolifici in questo lasso di tempo sono stati la Svezia, la Repubblica Ceca, la Gran Bretagna e la Slovenia, mentre i paesi più “aridi” sono stati il Portogallo, l’Olanda, la Romania, la Grecia e la Danimarca.
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Questo perché non abbiamo nessuna rete di assistenza sociale adeguata, nessuna tutela lavorativa(quando il lavoro c’è) e una grandissima strumentalizzazione e speculazione sulla gravidanza e le necessità della vita del neonato.