La febbre è sempre motivo di allarme in un bambino piccolo, tanto più se non ci sono sintomi specifici di un’altra malattia.
Ad esempio, la febbre legata all’insorgere della varicella è perfettamente normale: ma a volte la temperatura sale e non sappiamo perché.
Secondo le statistiche, circa il 10% degli accessi al Pronto Soccorso legati a malattie nei bambini sono dovuti ad una febbre di cui i genitori non si sanno spiegare le motivazioni. Per fortuna, 9 casi su 10 sono alla fine semplici forme virali legate a tosse e raffreddore che ancora non si sono manifestate.
C’è però quel caso su 10, in cui davvero una febbre alta senza apparente motivo può rivelarsi pericolosa, perché potrebbe essere una forma di infezione batterica come la meningite.
Come distinguere tra i tipi di febbre?
Diciamo subito che non è semplice capire se una febbre è legata ad un semplice mal di gola o a qualcosa di più grave, soprattutto se il bimbo è molto piccolo.
Quindi il primo discrimine per fare esami più approfonditi è l’età: se il piccolo ha meno di 28 giorni e una febbre alta senza causa apparente bisogna approfondire con analisi ed esami medici.
Controllate le condizioni generali del piccolo
Se invece il bambino è più grande e magari ha già qualche anno, ci possono essere altre condizioni di cui tenere conto.
Se ad esempio la febbre c’è ma il piccolo ha comunque appetito, è vivace, non mostra condizioni scadute, allora la febbre può essere appunto la manifestazione di un raffreddore, mal di gola o qualcosa di simile.
Ma se la temperatura arriva a 39 gradi o li supera, se non mangia, è abbattuto, se ha dolori forti, anche se non ha pochi mesi dovete provvedere a fare ulteriori controlli.
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