Troppe volte i genitori cercano di sostituirsi ai figli, risparmiando loro anche le più piccole difficoltà pur di evitare sentimenti di sconfitta o di sfiducia. Eppure crescere significa imparare anche che non sempre va tutto liscio e che gli ostacoli sono necessari per rafforzare la propria autostima.
Lo diceva Maria Montessori ai primi del ‘900 e lo ripete oggi anche la maggior parte degli esperti di psicologia infantile.
In Inghilterra li chiamano “genitori spazzaneve”
Si chiamano così quei genitori che “ripuliscono ogni cosa davanti ai loro figli in modo che nulla possa andare loro storto e possa minacciare la loro autostima“.
Questi sono i genitori spazzaneve, definiti così in una lunga intervista rilasciata al Times da Clarissa Farr, direttrice del collegio femminile Saint Paul di Londra. La Farr parla della sua esperienza quotidiana con i papà e le mamme delle sue studentesse sempre presi dall’ansia frenetica di non accettare che le loro figlie arrivino seconde. Questo rifiuto categorico della realtà si traduce in bambini incapaci di affrontare un fallimento e impreparati di fronte alle inevitabili delusioni della vita, grandi o piccole che siano.
I genitori spazzaneve spianano la strada per evitare i problemi
Questo fenomeno ovviamente non è isolato tra i confini dell’Inghilterra ma è diffusissimo anche nel nostro Paese, dove sempre più genitori si rivolgono agli insegnanti per giustificare gli amati figlioletti. Succede alla scuola primaria e si continua fino alle superiori perché la tendenza è quella di evitare qualsiasi forma di dispiacere ai propri bambini.
Facendo così, però, si rischia inevitabilmente di formare degli adulti poco responsabili e incapaci di gestire gli imprevisti della vita. Per questo motivo, se vogliamo che i nostri bambini siano pronti ad affrontare la vita con coraggio e grinta, dobbiamo fare in modo di non sostituirci mai a loro anche se questo vuol dire vederli soffrire per qualche insuccesso.
Saranno proprio questi insuccessi a renderli degli adulti forti e sicuri di sé.
Il video della settimana
Assolutamente no . Mio marito si.
Assolutamente no. Forse perché mi piace esplori da sola le cose e impari da se.. come ho fatto io nella mia vita! Per loro ci sarò sempre..ma con la giusta distanza!!😊😄