In Francia, in una piccolissima località della Normandia, un bimbo ha salvato il papà che si era sentito male: l’uomo, infatti, era in stato di incoscienza causa coma diabetico, ma il figlio di 5 anni ha avuto la freddezza di “guidare” gli uomini del 17 (l’equivalente del 118 italiano) fino alla sua abitazione.
Un papà salvato dal figlio di 5 anni
Viene dalla Francia un’altra storia di bambini coraggiosi che, a dispetto dell’età, si improvvisano eroi e sono loro a salvare i genitori: nella località di Glos-la-Ferrière (una piccola frazione del comune francese di La Ferté-en-Ouche, in Normandia), un bambino di 5 anni è stato in grado di accorgersi che suo padre stava male e di allertare gli operatori del 17 (il 118 transalpino), conducendoli al telefono alla sua abitazione.
Il papà, infatti, era svenuto ed era in stato di incoscienza causa coma diabetico, ma il piccolo ha avuto la prontezza d’animo di chiamare il numero del soccorso d’emergenza alle 23 della scorsa domenica: “Pronto? Mio papà forse è morto, è a letto e fa le bolle” avrebbe detto il bimbo al telefono, facendo scattare immediatamente l’allarme da parte non solo degli operatori sanitari ma pure della polizia.
La grande calma mostrata dal piccolo
Nelle ultime ore la storia ha fatto il giro non solo dei principali quotidiani e siti francesi ma ha travalicato i confini nazionali dato che a destare scalpore è stato soprattutto il sangue freddo mostrato da un bimbo così piccolo.
Infatti quest’ultimo è rimasto per oltre 40 minuti al telefono con gli operatori del 17 dato che era solo in casa (i suoi genitori sono separati) e non era in grado di comunicare con precisione l’indirizzo di casa. Nonostante questo, i soccorsi sono riusciti a farlo rimanere tranquillo, arrivando alla sua abitazione in tempo con una ambulanza e a trasportare il 44enne in stato comatoso, ma per fortuna vivo, nella più vicina struttura sanitaria.
A distanza di qualche giorno, si è appreso dai racconti dei soccorritori la dinamica della vicenda e i meriti del bambino che, al momento, è stato affidato alla madre: pare che il piccolo, pur mostrando preoccupazione durante il corso della telefonata, sia rimasto molto tranquillo e abbia dato indicazioni molto precise per far capire dove abitasse.
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