Daria Simeone è una mamma italiana che vive nella capitale britannica insieme alla propria famiglia: il marito e la loro figlia. Papà nero e mamma bianca non sono un’eccezione a Londra che è, per antonomasia, una metropolitana multietnica e multicolore: Daria, infatti, non ha mai vissuto sulla propria pelle il peso delle discriminazioni o dei pregiudizi. Eppure, anche nella capitale inglese c’è ancora qualcuno che si meraviglia del fatto che un uomo di colore possa essere il padre biologico di una bambina bianca.
I miei geni “bianchi” hanno stravinto su quelli “neri” di mio marito”
È solo una questione di geni, ci tiene a sottolineare Daria, e, nel caso della propria bambina hanno decisamente prevalso i suoi. Ma ormai suo marito ci ha fatto il callo e non si scompone più di tanto quando non viene riconosciuto come il padre della propria figlia.
Del resto, a detta di Daria, è proprio lui il genitore più in gamba: riesce a capire la piccola al volo, sa come calmarla e intende sempre quello che vuole dire, anche quando si esprime in un linguaggio fanciullesco, che, alle sue orecchie, risulta essere del tutto incomprensibile.
In occasione della festa del Papà Daria pensa a quanto sia stata fortunata ad avere un compagno con cui condividere la gioia di avere un figlio, ma pensa anche a tutte quelle madri single che, malgrado tutto, riescono a farcela da sole oppure a quelle coppie omogenitoriali che, quando il loro figlio crescerà, dovranno spiegargli che i termini “papà” o “mamma” sono un modo alternativo per intendere la parola amore.
Più in generale Daria rivolge la propria ammirazione a tutti quegli uomini e a quelle donne che hanno combattuto testardamente e sofferto pur di diventare genitori.
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