Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Neuropsychopharmacology, la stimolazione dei neurotrasmettitori cerebrali che si attivano durante il gioco, ha molte somiglianze con quello che accade quando mangiamo o compiamo delle azioni fondamentali per la nostra sopravvivenza.
Mangiare è indispensabile, ma anche giocare! È da tempo risaputa l’importanza del gioco per la sfera sociale degli esseri umani, infatti, compiere delle azioni ludiche sia per il bambino sia per l’individuo adulto, comporta un aumento di produzione di ossitocina, ormone che incentiva la voglia di interagire con l’altro e l’empatia. Giocare rende dunque più socievoli.
Perché giocare è una necessità primordiale?
Secondo lo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica è emerso che, quando nel nucleo accubens vengono stimolati i ricettori della dopamina, la propensione al gioco tende ad aumentare.
Ma facciamo un passo indietro per capire meglio di cosa stiamo parlando. Il nucleo accubens è fondamentale per la socialità, è legato allo sviluppo emotivo e all’abilità di giocare con altri bambini. Questo sistema di neuroni regola il piacere e la soddisfazione dei bisogni primari, come bere, mangiare, ect. La dopamina, invece, è un neurotrasmettitore che viene rilasciato dal cervello in condizioni di piacere.
I ricercatori dunque sostengono che il gioco può essere inserito tra le necessità fondamentali che vengono elaborate nel nucleo accumbens, come appunto il mangiare. La ricerca è stata condotta da un’equipe di ricercatori italiani e olandesi e realizzata su dei piccoli ratti.
Il gioco come antidoto contro lo stress e il dolore
Ad avvalorare questa ricerca condotta sui piccoli roditori, vi sono i risultati della risonanza magnetica funzionale che dimostrano che quando i soggetti analizzati svolgono delle azioni piacevoli, l’attività del nucleo accubens aumenta. È possibile dedurre che questo meccanismo possa accadere anche quando un bimbo gioca con i suoi coetanei.
Giocare è utile per diminuire il livello di stress e di dolore nei bimbi, ma ha anche tanti altri benefici.
Il gioco è un diritto fondamentale di ogni bambino, come stabilito dall’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite con la Risoluzione 44/25 del 20 novembre 1989.
Giocare incentiva il benessere emotivo dei bimbi e contribuisce al loro sviluppo sociale.
Il gioco sembra sotto vari punti di vista un bisogno fondamentale… A dirlo è anche la scienza!
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