Il 2 aprile è la Giornata mondiale dell’Autismo.
Si è scelto questo giorno per sensibilizzare non solo le persone ma anche le istituzioni, in merito ad una disabilità che risulta ancora misteriosa. Fateci passare questo termine: ma a distanza di decenni dai primi studi, quello che ora è considerato uno spettro con tanti differenti gradi di capacità ma anche di problematiche, è stato affrontato con le metodologie più differenti.
E ne è stata fatta di strada dalla teoria secondo la quale a causare l’autismo era la freddezza della madre nei confronti del figlio.
I numeri dell’autismo oggi
Oggi si stima che questa patologia colpisca un bambino ogni 50: e sono oltre un milione gli italiani autistici.
La giornata mondiale dell’autismo, istituita nel 2007 dalle Nazioni Unite vuole accendere la luce su questa disabilità e sulle famiglie che curano e si occupano di queste persone, troppo spesso abbandonate a se stesse dallo Stato.
L’Italia, purtroppo, in Europa è uno degli Stati che dedica meno risorse alle persone con disabilità, e questo spesso impedisce alle persone autistiche di raggiungere un grado di autonomia che altrimenti sarebbe (in molti casi) alla loro portata, sia nello studio che nel lavoro.
Oltra l’80% degli adulti autistici infatti non lavora, anche se sarebbero in grado di farlo. Ma è necessario investire nella formazione, ma anche nella cultura delle persone che devono essere in grado di capire cosa significa autismo, senza ghettizzare nessuno o cadere in sciocchi stereotipi.
Nel Giornata mondiale dell’autismo il mondo si colora di blu
E per fare luce sull’autismo, molti luoghi simbolo del mondo si illumineranno di blu, colore che da sempre rappresenta appunto questa disabilità.
E speriamo che non si tratta solo di una giornata, ma che arrivi una presa di coscienza generale per sostenere tutti gli autistici e le loro famiglie.
Il video della settimana
Come mai non ci sono dati di quanti bimbi non vaccinati siano autistici!ognuno di noi abbiamo le nostre idee ,le stupidate sono altre
Io parlo di tutti gli anni 70,anni di scuola nei e dei miei fratelli…anni in cui su facevano solo tre vaccini e si stava benissimo…ognuno decide da se,non credo che nessuno possa far cambiare idea ad altri,io ho cambiato idea perché ho visto i danni da vaccino,e in prima persona non vaccino
Magari non si conosceva l’autismo,ma in classe eravamo tutti sani,nessun bimbo obeso,ne bimbi con allergie,ne altro,giocavamo tutti fuori,in strada…e le mamme non erano così esagerate come lo sono adesso e la pulizia era molto molto diversa 40 anni fa…
Forse prima era piu’ difficile identificare l’autismo
1 Su 50???noi bimbi anno 72,73,79,82,non avevamo nessun bambino autistico in classe!!!!quanti bimbi autistici non sono stati vaccinati?noi facevamo solo tre vaccini…non 19 in 2 anni,riflettiamo
Rifletti tu e piantala di dire stupidate. Ringrazia che ora si facciano così tanti vaccini e non si muoia più di malattie come la pertosse o il morbillo. L’autismo è sempre esistito e purtroppo ad ora non si conosce la causa scatenante, il fatto che tu non abbia avuto in classe bambini autistici non significa che prima non ci fossero ed ora sì. Informati meglio e non mettere ansie inutili a mamme indecise se vaccinare o meno.
👏🏻👏🏻👏🏻 pienamente d’accordo Martina
Martina scusa ma sono proprio i dati ufficiali a dirlo! Prima era una percentuale davvero maggiore! Ma largamente maggiore… É proprio questa la cosa preoccupante!
Ora é 1 bambino su 50 prima era un bambino su 100.000 ad esempio..