I tempi dell’allattamento, sebbene l’OMS e il Ministero della Salute parlino chiaro (fino ai 2 anni e oltre se mamma e bambino hanno piacere) suscitano ancora tante polemiche e i tabù sono ancora tanti. Non solo, recenti indagini hanno dimostrato come le donne che allattano nel nostro Paese siano due su tre, una infatti abbandona prima dei 6 mesi, ed evidenziano come questa pratica naturale sia ancora vista con sospetto, soprattutto quando si parla di bambini grandi. Su questo scenario si affaccia un articolo pubblicato su The mirror e diffuso in rete in modo virale. Una mamma allatta la figlia di sei anni: il pubblico si divide.
C’è chi approva e chi no, purtroppo sono soprattutto le donne che non si limitano a dissentire, ma inveiscono dando della morbosa alla mamma. Cosa c’è di vero? Niente. Sono infatti stati pubblicati nuovi studi che dovrebbero mettere a tacere i “benpensanti”. Gli studi, promossi da NPR, National Public Radio, coinvolgono psicologi, antropologi e ostetriche. Il risultato ottenuto da queste ricerche è sorprendente: allattare a lungo non solo non ha effetti dannosi su mamma e bambino, ma addirittura aiuterebbe quest’ultimo a emanciparsi più velocemente.
Così sostiene l’antropologa dell’Università del Daleware Katherine Dettwyler che evidenzia come la pratica dell’allattamento prolungato non sia una prerogativa del mondo animale, ma che anche nell’uomo sia naturale fino all’eruzione dei denti permanenti. L’antropologa suffraga questa teoria anche asserendo che non esistono studi che dimostrino che l’allattamento prolungato sia dannoso né tanto meno che crei dipendenza dalla mamma nel bambino. Sono invece dimostrati tutti i benefici, sia per la madre che per il figlio. Sarebbe dunque ora di smetterla con la solita solfa del latte che non nutre più dopo i sei mesi o insinuando nelle mamme un latente senso di colpa, senso di colpa che, guarda caso, a ben vedere gli ultimi spot pubblicitari, svanirebbe brandendo un barrattolo di latte in polvere.
Si possono avere opinioni diverse sull’allattamento prolungato, ma come si suol dire, carta canta, tutto il resto è, appunto, opinabile.
Il video della settimana
Katia Rapini potrebbe interessarti