Marica Ricutti, mamma separata di 39 anni di due bambini, di cui uno disabile di soli 5 anni, è stata licenziata da Ikea per non aver rispettato gli orari di lavoro. La donna, proprio per seguire il suo bambino malato, non si è resa disponibile nel punto vendita di Milano Corsico a effettuare il turno delle 7, usufruendo, come le spetta, della legge 104, un supporto per tutte le famiglie che in casa necessitano di permessi speciali per i familiari con handicap. L’azienda prima l’ha aiutata in questa sua richiesta, poi, l’ha mandata a casa perché venuto meno il rapporto di fiducia.
Solidarietà verso la mamma e scioperi contro Ikea
Marica è separata con due bambini a carico e lavora per l’azienda svedese da 17 anni: per questo i suoi colleghi hanno voluto esprimerle tutta la loro solidarietà scioperando per due ore nel negozio e programmando un presidio davanti al punto vendita. Anche i politici stanno sposando la causa per far cambiare idea alla società, che risponde con un comunicato ufficiale.
Ikea Italia fa sapere che il caso sarà esaminato in ogni dettaglio e che risponderà non appena avrà chiaro il quadro generale che ha portato al licenziamento. Speriamo che il bene di questa famiglia superi le rigide regole aziendali dell’azienda di mobili svedese.
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Da questo momento in poi Ikea non vedrà più un euro da parte mia…. Solidarietà per questa mamma…….e comunque le aziende non hanno alcun interesse per i problemi dei dipendenti che hanno seri problemi….. Dipende tanto dal rapporto che hai con i capi….. Ci sono dipendenti con problemi che nessuno vede… E poi ci sono dipendenti leccaculo che ce l hanno tutte vinte…. Perciò di cosa stiamo parlando?
Che vergogna…
Il punto non é Ikea…Ma il governo ke non tutela il cittadino….ke skifo
Purtroppo in Italia è impossibile conciliare il lavoro con l’essere mamma è uno schifo!!!
Hai ragione, purtroppo è così ovunque in Italia…
Secondo me il fatto che le abbiano cambiato mansione dopo tanti anni , puzza un po’ di marcio.. volevano licenziarla con una giusta causa e ci sono riusciti…in bocca al lupo alla mamma..
Un colosso… Contro una mamma in difficoltà. Si vergognassero
Purtroppo sì in per un azienda sei solo un numero,anche io lavoravo per un brando importante dove mi hanno fatta fuori incinta e sapevano pure che il padre di mia figlia non l’ha voluta,nonostante tutto che sapevano che finivo in mezzo a una strada se ne sono fregati 😔
👏👏👏così fanno in Svezia? Ma va a quel paese
La Svezia non c’entra niente!!!
Io abito in svezia…. Posso assicurarti che qui nessuno si sognerebbe mai di fare una cosa cosi! Qui tutti hanno dei sindacati…. Sindacati veri (non come in italia) che tutelano davvero il lavoratore! Se avessero fatto una cosa così i sindacati gli avrebbero fatto un culo quadrato! Queste cose succedono solo in talia.
Se visto dal risultato
Vorrei vedere chi l ha licenziata come farebbe lui con un figlio disabile
Io propongo che se questa mamma non verrà reintegrata nel suo posto di lavoro e nella sua mansione con gli orari che le permettano di gestire i suoi bambini di fare un picchetto e non andare più all’ikea vediamo se saranno così contenti sti stronzi!!!!😠😠😠😠😡😡😡😡😡😡
Una azienda che fa cassettiere che cadono in testa a bambini secondo voi ha interesse verso una dipendente con un figlio disabile …maledetti soldi
Tremendo…non si vuole proprio capire che le mamme hanno esigenze diverse di un lavoratore qualsiasi…se poi ci si mette che il bambino ha una disabilità il datore di lavoro dovrebbe tener presente…sfortunatamente questo succede non solo con aziende così grandi, ma anche con quelle piccole!! Approfittatori…
Qui IKEA mi decade tantissimo
Un dipendente messo.in condizione di lavorare serenamente conciliando le proprie esigenze familiari,che sono IMPRESCINDIBILI,è un soggetto che lavorerà in maniera più soddisfacente perché vedrà nel proprio lavoro un alleato da tutelare e conservare e non un.ostacolo da dover gestire nella maniera meno problematica possibile
Sante parole
Si santissime parole
Sono d accordo con te…. Ma è utopia
Vergogna.aiutatela
Che vergogna! Che persone sono gente che non capiscono il bene di un figlio passa sempre davanti ha tutto!😯
veramente assurdo!!! mi auguro che ridiano il lavoro a questa mamma!!!
Vergogna
NO COMMENT….
Vergogna maledetti!!!!
Le aziende,non possono prendersi i problemi dei dipendenti
nemmeno i dipendenti i problemi dell azienda….
Spero che sia uno scherzo questo commento 😑
Evidentemente non hai problemi, ma attenzione perché le cose cambiano da un momento all’altro
Certe aziende possono, e dovrebbero. I lavoratori sono esseri umani.
dimentichiamo quando i dipendenti lavorano comunque senza uno stipendio??? gli staordinari extra….. riduzione di stipendi…ecc ecc ecc ecc in tutto e un dare e avere …non ci si puo lavare le mani davanti una situazione del genere….ma dove stiamo finendo…vedimo solo numeri ….numeri …numeri…..non aggiungo altro
È un dovere civile e morale aiutare una donna con un figlio disabile è una vera vergogna
Io ho problemi come tanti.
Dubito altrimenti non parleresti in certi termini
Stefania fabiani,io sono vedova con 2 figli,ho i genitori malati ed io ho problemi di salute.non basta?
Scusate,questa non è e non deve diventare una gara a chi sta peggio,perché delle vicende personali di ciascuno non interessa a nessuno;tuttavia,se una persona che lavora ha oggettive difficoltà,facilmente risolvibili da un datore di lavoro (come dimostra il fatto che fino a poco tempo.prima la signora aveva altri orari compatibili.con le proprie necessità),quest’ultimo,soprattutto se si tratta di un’azienda enorme come ikea e non della bottega a gestione familiare all’angolo,ha quantomeno il dovere di verificare se può venire incontro alle esigenze del proprio dipendente.Non mi sembra particolarmente problematico,immagino abbiano un ufficio del personale un grado di gestire una situazione del genere.
Ilaria,stavo rispondendo alla signora ke ha detto ke io non ho problemi.le aziende,non ragionano con il cuore specialmente in questo momento.a me dispiace,ma purtroppo la realta’ e’ questa
Non si tratta di cuore,ma di capacità di organizzare il lavoro;questo caso ha reso una pessima pubblicità ad ikea e provocato mal contento tra i dipendenti che hanno indetto un giorno di sciopero.Non mi sembra che l’azienda abbia tratto beneficio dalla propria rigidità.
Ilaria Saccoccini SE RISOlvono sono contenta
Mi dispiace e ti chiedo scusa. Allora sarai quantomeno fortunata (nella sfortuna) ad avere dei datori di lavoro molto comprensivi e tolleranti.
Ma quando mai!
Vergogna!!!!!😡
A. Mio parere non può :)