La questione dell’alfabetizzazione dei bambini ha coinvolto molti studiosi e, ancora oggi, ha varie scuole di pensiero.
C’è chi spinge per una scolarizzazione precoce e chi, invece, opta per un iter più lento, o addirittura personalizzato, che segua i ritmi di ogni bimbo e le sue personali inclinazioni.
Un recente team di ricercatori dell’Università di Edimburgo e del King’s College di Londra, ha realizzato uno studio pubblicato sulla rivista Child Development. I test hanno dimostrato che chi impara a leggere prima sarà un adulto più intelligente. Non solo, ma le sue abilità intellettive saranno migliori sia a livello verbale nella comunicazione, che a livello intellettivo, nei pensieri e ragionamenti.
In base allo studio britannico, che ha coinvolto circa 900 coppie di gemelli identici, i bambini che imparano a leggere prima dei 7 anni, risultano più intelligenti rispetto agli altri. I risultati sono emersi dopo test condotti in diversi momenti della crescita: all’età di 7, 9, 10, 12 e 16 anni, per monitorare e confrontare i risultati.
Al di là delle ricerche specifiche del settore, comunque, far conoscere presto ai bambini i libri, sia come oggetto in sé che come veicolo di cultura, è molto importante per un approccio sereno e graduale alla lettura.
Grazie a un rapporto bambino-adulto basato sulla fiducia, sarà il bambino stesso, per la sua innata curiosità, a volere di più, cercando di superare i propri limiti e imparando autonomamente a crescere.
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