Probabilmente è il destino degli uomini. Come da giovane non ho mai capito perché le ragazze andavano in bagno sempre in compagnia, anni dopo, da padre non riesco a comprendere la facilità di attrazione che caratterizza le mamme. Per tutti gli argomenti che girano intorno al pianeta mamma c’è un’invisibile forza di attrazione che le riunisce.
Ci ho riflettuto proprio durante uno degli ultimi compleanni ai quali ho partecipato. Qualche papà con un piattino con le patatine in mano. Altri alla ricerca di un fazzoletto d’ombra nonostante fossero ormai le sei di sera. Qualcuno guardava il suo smartphone. Qualcun altro stava chiacchierando su questo incredibile caldo di inizio giugno.
Le mamme no. Loro erano insieme. Lì a parlare, nonostante il caldo. E come arrivavano altre mamme con i figli si aggiungevano al gruppetto di quelle già presenti come richiamate dalla misteriosa, almeno per noi papà, “forza aggregante delle mamme”.
Senza farmene accorgere ogni tanto le guardavo per cercare di scoprire qualche segreto, non dei loro discorsi ma proprio su quel collante che le lega. Magari qualche dritta da utilizzare tra papà. Si sa che l’unione fa la forza e ai papà farebbe molto comodo.
Complice la richiesta di un po’ succo da parte di mia figlia, un paio di volte mi è capitato di avvicinarmi. Non si riesce ad andare oltre ai saluti e ai sorrisi di rito. Un papà non ce la fa. Forse sono capacità che si sviluppano dopo la gravidanza. Chissà se, tolta la placenta, si sviluppa un organo che favorisce la socializzazione tra mamme. Forse in qualche testo antico mai scoperto c’era una versione completa di “partorirai con dolore, ma poi chiacchiererai con gusto”.
E’ veramente faticoso entrare nelle conversazioni del gruppo di mamme, al di là delle migliori intenzioni, difficile trattare con la stessa passione delle tematiche sui figli. Per un papà il regalo delle maestre è una questione da trattare e decidere al massimo in dieci minuti, prendiamo questo o quello?
C’è un unico elemento di particolare attenzione. Approfondendo lo studio ho scoperto che la stessa forza aggregante può cambiare improvvisamente direzione e diventare di espulsione con doppia potenza rispetto a quella iniziale. Si tratta di una legge della fisica mammistica: mai criticare apertamente le scelte sui figli delle altre mamme.
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