Fino a quando il bambino viene allattato al seno o nutrito con il biberon, i suoi genitori non manifestano alcun tipo di ansia circa la gestione alimentare del proprio figlio. Tuttavia quando si avvicina il momento dello svezzamento e della prima pappa, le mamme e i papà italiani vengono assaliti da mille dubbi e perplessità, primo fra tutti il seguente: qual è la migliore scelta alimentare per il benessere del mio bambino? Vediamo cosa emerso da una recente indagine sull’argomento.
L’azienda alimentare Mellin ha commissionato un’indagine al centro ricerche e analisi Edelman Intelligence, al fine di indagare sul comportamento assunto dai genitori italiani relativamente allo svezzamento del proprio bebè. I risultati ottenuti dallo studio parlano chiaro: è l’ansia a farla da padrona!
Se da una parte le mamme e i papà italiani risultano essere sempre più informati e attenti alle caratteristiche del prodotto alimentare, tuttavia dall’altra non sempre effettuano una scelta coerente con i dati acquisiti. Malgrado, infatti, l’elevato livello di consapevolezza, questi, per mancanza di tempo o per pigrizia, finiscono col proporre ai propri figli il loro stesso menù alimentare.
Solo il 30% offre ai membri più piccoli della famiglia degli alimenti adeguati alla loro fase di crescita, tenendo conto che i bambini hanno esigenze nutrizionali ben diverse da quelle di un soggetto adulto.
Inoltre è anche vero che l’organismo di un bambino è molto più sensibile ai prodotti tossici contenuti negli alimenti; ne consegue che una scelta alimentare poco attenta e accurata, possa influire sulla sua salute e sul suo benessere.
La necessità di una corretta educazione alimentare
Alla luce dei dati emersi, sarebbe pertanto necessaria la promozione di una corretta educazione alimentare a livello familiare, affinché si possa garantire ai bambini, che non devono essere assolutamente considerati dei piccoli adulti, un regime dietetico sano, bilanciato e adeguato alla loro età.
Il video della settimana