Le mamme a Natale non si riposano mai, pensano ai regali di tutti. Fanno liste, escono di corsa durante la pausa pranzo, comprano, impacchettano. Scrivono biglietti che possano far sorridere. Le mamme di Natale vorrebbero anche regalarsi qualcosa per loro ma spesso finiscono il tempo, e il budget, con i regali per gli altri. Le mamme a Natale, ogni anno, si propongono di diventare anche cuoche di Natale sfornando biscotti allo zenzero e torte al profumo di cannella. Lo fanno tradendo la loro natura di donne del cibo precotto e pentendosene, solitamente, un attimo dopo aver rotto le uova.
Le mamme a Natale intorno al 20 dicembre si preparano alla guerra. Chiudono gli occhi e sognano di quando erano figlie e tra un pranzo e l’altro l’unica loro occupazione era quella di fondersi col divano. In alternativa sognano il 7 gennaio. Si ricordano di quando la magia del Natale era tutta per loro che erano ancora figlie e si rendono conto di quanto per una mamma sia stancante, ma al tempo stesso meraviglioso, riempire la casa di quella stessa magia. Le mamme a Natale, specie quelle con bambini piccoli, devono incastrare pranzi, cene, colazioni e tè dai parenti. Spesso anche in città diverse. Perché tutti a Natale reclamano la presenza del piccolo di casa. Il compito delle mamme di Natale è accontentare tutti. Due o più Natali. Quattrocento chilometri, pranzi, cene, scarta, quant’è cresciuto il piccolo, ma no, non dovevi, vestilo, spoglialo, fa le foto, portalo dalle nonne, quant’è cresciuto di nuovo e di nuovo ancora, siediti a tavola, alzati e dopo cinque minuti siediti di nuovo. In tutto questo no pomeriggi passati sul divano a guardare film natalizi, no dormite lunghe un giorno intero, no relax.
Le mamme a Natale forse vorrebbero restare spente, ma sanno che il loro Natale ha qualcosa di speciale e quindi trovano la forza e lo spirito giusto per fare. Per quelle manine pronte a scartare, quegli occhi sgranati davanti ai pacchi regalo, i piedini che corrono veloce per vedere se, anche quest’anno, si è rinnovata la magia di Babbo Natale e delle sue renne, dei biscotti mangiati, del latte bevuto e delle impronte lasciate in casa. Le mamme a Natale fanno perché il regalo più bello, ogni anno, è vedere quella gioia immensa, quell’adrenalina incontrollabile, quell’euforia che non si placa nemmeno nei giorni a seguire e dalla quale alla fine decidono di lasciarsi contagiare.
Le mamme a Natale vorrebbero dormire, ma non lo fanno, vorrebbero lamentarsi, ma non lo fanno, vorrebbero tornare bambine anche loro e ogni volta è un po’ come se lo facessero, guardando i loro bambini vivere le stesse loro tradizioni, ascoltare le stesse storie che ascoltavano da piccole e guardando gli stessi addobbi che, negli anni, sono stati tramandati. Le stesse luci, le stesse palle, lo stesso presepe. E allora, le mamme a Natale sono felici così, vivendo di nuovo e intensamente, proprio grazie ai loro figli, la stessa identica magia che vivevano quando erano bambine. E ogni anno si emozionano un po’.
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