Diventare mamma significa crescere ogni giorno, nel tempo. Significa sbagliare e inciampare, ma anche portare a casa nuove conquiste, che aiuteranno lei e il suo bambino a crescere insieme.
Se la vita di una mamma è una continua scoperta giornaliera, fatta di errori, nuovi scossoni e scoperte improvvise, è anche una vita di sacrifici e rinunce. Di no urlati in faccia per dare un segnale importante o rimproveri continui per evitare che il proprio figlio perda la sua strada.
Ammettiamo però una cosa: ai no urlati in faccia segue un pianto taciuto e silenzioso, magari in bagno per non farsi scoprire. Le ramanzine, invece, portano un dolore muto ma servono, eccome se servono.
Le mamme sono questo miscuglio di roba tutta insieme, un primo e un secondo piatto mescolato in un pasto confusionario e buono, buono perché cucinato con tanto amore. Il mix educativo a cui è sottoposta la mamma la porta ad essere gentile e sorridente ma anche arrabbiata, pronta alla coccola ma anche bugiarda.
Si bugiarda.
Perché uno dei compiti più difficili del genitore è proprio quello di mentire per educare. E anche se i figli ancora non lo capiscono molto spesso le bugie diventano l’unica soluzione per proteggere la propria famiglia.
Le bugie che le mamme dicono ai loro figli
Tra le menzogne che i genitori dicono ai figli ce ne sono alcune più importanti, come quella che riguarda Babbo Natale, e altre meno “gravi” che hanno il solo scopo di limare il carattere del bambino.
La sua tanta vivacità, la voglia di uscire a ogni ora del giorno può essere uno stimolo per mentire (non possiamo andare al centro commerciale perché oggi è chiuso), le sue paure portano a dire un’infinità di frottole (la puntura del dottore non farà male, dormire da solo ti farà diventare un supereroe), i capricci innescano meccanismi di falsità (il negoziante ha finito i giochi).
Sono solo piccoli esempi di quante bugie può dire una mamma per rallentare il carattere iperattivo di un figlio o anche solo per farlo crescere più sereno.
A pensarci bene le bugie delle mamme sono un’infinità e continueremo a parlarne per sorridere un po’. Voi intanto ci dite le vostre?
Il video della settimana