Il mal di testa è un disturbo diffuso non solo tra le persone adulte, ma anche tra bambini e ragazzi. In particolare, si parla sempre più spesso di mal di testa dello studente.
Concentrato particolarmente nei mesi successivi al rientro dalle vacanze estive, il mal di testa colpisce nella maggior parte dei casi i ragazzi tra gli 11 e i 15 anni, in una percentuale di 8 soggetti su 10. Questo disturbo può colpire i ragazzi da 1 a 3 volte nell’arco di un mese con una maggiore incidenza nel sesso femminile. In molti casi poi, circa il 60%, il mal di testa viene ereditato da uno dei due genitori.
I sintomi non sono solo quelli di dolore alla testa, particolarmente pulsante nella zona delle tempie, ma possono sfociare anche nella nausea o nel vomito. In questo modo si rende spesso necessario un periodo di riposo, e, conseguentemente, un’assenza da scuola per qualche giorno, con ripercussioni sul rendimento.
Come ha affermato il Dott. Bruno Colombo, coordinatore del Dipartimento di neurologia-Centro cefalee, all’Irccs San Raffaele: “Il mal di testa talvolta si accompagna anche ad altre patologie concomitanti, come l’iperattività e la distraibilità, condizioni che si ripercuotono tutte sulla resa scolastica a causa di una maggiore difficoltà di concentrazione e attenzione, o di qualche disturbo di apprendimento. E questi, a loro volta, possono generare nel bambino o nell’adolescente stati di ansia, stress e disturbi dell’umore”.
Che fare, allora? E’ possibile prevenire il mal di testa? Stando ad appositi studi, la risposta pare essere sì! Attraverso uno stile di vita sano, con le giuste ore di sonno ogni notte (almeno 8), un po’ di attività fisica (basta una camminata di 30 minuti al giorno) e una corretta alimentazione.
Attenzione alla colazione!
Per prima cosa, non va mai saltata la colazione! Il primo pasto della giornata è fondamentale per avere l’energia necessaria ed evitare picchi glicemici. Bisogna preferire alimenti che aiutano a prevenire il mal di testa quali mandorle, patate e spinaci, mentre vanno esclusi dalla propria dieta insaccati, würstel, cioccolato e un uso eccessivo di sale, che possono causare l’insorgenza della patologia.
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