Il mal di testa, si pensa spesso, riguarda solo gli adulti. La verità, però, è un’altra. Secondo le ultime stime quattro bambini su dieci soffrono di mal di testa. In pratica il 20-25% della popolazione di bambini di età scolare soffre di crisi di mal di testa.
Le cefalee più frequentemente accusate dai bambini e dagli adolescenti sono la cefalea di tipo tensivo e l’emicrania.
Cefalea ed emicrania: qual è la differenza?
La cefalea è provocata da contrazioni dei muscoli del collo, delle spalle o del volto e può essere dovuta ai giochi, ad una posizione errata del corpo, o da una masticazione scorretta, oppure a stati di tensione e di ansia. Il dolore è continuo, non pulsante e non troppo forte.
L’emicrania, invece, può essere preceduta o accompagnata da disturbi visivi, formicolii a metà del corpo o del volto, difficoltà nel parlare. Il dolore può colpire un solo lato della testa o tutti e due. Le cause che possono scatenarla sono lo stress, le difficoltà a scuola, la troppa pressione da parte dei genitori, le discussioni in famiglia, etc. Inoltre anche un’alimentazione errata, o l’eccessiva assunzione di cioccolata o di certi formaggi. Anche sforzi fisici troppo intensi, mancanza di sonno, disturbi nel dormire e cambiamenti di clima.
Il mal di testa nei bambini
Nei bambini più piccoli, invece, il mal di testa può essere legato all’insorgere dell’influenza o di una malattia da raffreddamento, ma anche alla carenza di sonno o a cambiamenti climatici.
Non bisognerebbe mai sottovalutare la sua richiesta di aiuto. Spesso si tende a prendere sottogamba il problema, riconducendolo erroneamente ad un capriccio o ad un’esagerazione del dolore. Invece è importante ascoltare i bambini e prendere in considerazione ciò che dicono. Se il mal di testa è un episodio sporadico si può aiutare il bambino somministrandogli un analgesico, il paracetamolo è in genere il farmaco di prima scelta, il più adatto ai bambini.
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