Ci sono cose che tutti sappiamo che fanno male e, allo stesso tempo, ci sono cose che tutti sappiamo che fanno bene: fra le prime potremmo sicuramente pensare al fumo o all’abuso di alcol; fra le seconde l’attività fisica o il consumo regolare di frutta e verdura. Sembrano cose scontate, eppure molte persone tendono a farsi vincere dai vizi o dalla pigrizia e dimenticarsene: per questo, periodicamente, il Ministero della Salute promuove delle campagne di sensibilizzazione. Quest’anno, anche per via di Expo, il Ministero della Salute ha focalizzato la sua attenzione sull’allattamento al seno e sui suoi benefici, sia per mamma che per il bebè, promuovendo la campagna pro allattamento “Mamma che latte!”.
Nonostante siano indiscutibili i vantaggi, l’allattamento al seno – sottolinea il ministro Beatrice Lorenzin – è una pratica ancora troppo poco diffusa sul nostro territorio, complice sia la disinformazione sia la carenza di figure professionali che possano dare validi e preziosi consigli per iniziare e proseguire con successo l’allattamento.
Per questo, il Ministero della Salute ha lanciato la campagna “Mamma che latte”, destinata sia alle neomamme, sia agli operatori del settore che alle future mamme: oltre a dei libretti con tutte le informazioni sull’allattamento al seno, presenti anche sul sito ufficiale del Ministero, la campagna è “scesa in piazza”, toccando in primavera le città di Milano e Roma con un camper e un gazebo dove gli interessati hanno potuto allargare la loro conoscenza in materia.
Se da una parte l’impiego di risorse per una così nobile causa non può che farci piacere, dall’altra non possiamo che rimanere un po’ basite all’idea di quante persone ancora ignorino o sottovalutino l’importanza dell’allattamento al seno. Continueremo quindi anche noi, da canto nostro, a sottolineare che il latte materno è il miglior alimento per i bambini e che contiene non solo tutti i nutrienti, ma anche le giuste proporzioni necessarie per la corretta crescita.
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