Mamma e lavoro: quando è meglio avere un figlio?

Le parole carriera e famiglia sono sempre state in contrasto tra loro per la maggior parte delle donne. Sin dai tempi passati infatti era intrinseca la convinzione che una donna in carriera non potesse avere figli in quanto questi ultimi avrebbero bloccato il suo percorso lavorativo. In realtà una ricerca danese ha scoperto che esiste un momento più favorevole per una donna per pensare ad avere un bambino.

Lavoro e famiglia: quando avere un bambino

È inutile negarlo: una gravidanza, o addirittura una famiglia con dei figli, hanno un impatto molto forte nella carriera di una donna. Ancora oggi infatti un datore di lavoro fa fatica ad assumere una donna incinta o con figli a carico. Sembrerebbe quindi che una donna che vuole crearsi una famiglia debba necessariamente abbandonare la sua carriera lavorativa. Tra il 2011 e il 2016, secondo una ricerca, sono tantissime le mamme che hanno preso questa inesorabile decisione.

Mamme e carriera: lo studio danese

In base ad uno studio danese sembrerebbe che le donne che hanno un figlio dopo i trent’anni hanno uno stipendio più alto rispetto a quelle che invece si creano una famiglia da giovani. Questo deriverebbe dal fatto che le donne che hanno figli in età più adulta sono più esperte rispetto a quelle più giovani che invece hanno ancora molto da imparare, pertanto i datori di lavoro sono disposti a pagare di più per non lasciarsele scappare.

Oltre a ciò è emerso che le donne, dopo aver concepito il primogenito, guadagnano meno rispetto a prima. Perciò sembrerebbe che il momento migliore per concepire sia in età matura, dopo i trent’anni. Tuttavia se da un lato questa scelta porterebbe numerosi vantaggi, dall’altro non bisogna trascurare gli svantaggi come ad esempio la difficoltà a rimanere incinta oppure una difficoltà maggiore dal punto di vista emotiva nello scegliere di prendersi del tempo per i figli.

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