Sentirsi chiedere un animale domestico dai propri figli, è una costante nella vista dei genitori: passando dalla balena all’unicorno, i pargoli non passano giorno senza desiderare un amico a quattro/due o zero zampe. Certo, se si tratta di un pesce rosso, i problemi sono ridotti a zero: ma come regolarsi nel caso si pensi di adottare magari un cagnolino?
Un conto è che l’animale viva già in casa, e per il piccolo neo arrivato è una presenza costante come quella dei genitori, un conto che ad un certo punto se lo ritrovi davanti. Se, e dico se, i genitori hanno la saggezza di presentarlo come un altro membro della famiglia, e non come un gioco di cui stancarsi prima o poi, l’avventura potrà andare bene. Sarebbe importante però, aspettare almeno i 5 anni, quando i figli iniziano ad avere consapevolezza che il cane è sì una cosa preziosa, ma comunque un animale che, se messo alle strette potrebbe anche fare del male.
Come scegliere poi il cane che crescerà con vostro figlio? Spesso le razze hanno in sé un’indicazione del carattere, ed è importante riuscire a scegliere quello più adatto. Se vostro figlio ha un’indole molto tranquilla, affiancargli un cane ultra giocherellone potrebbe stressarlo e farlo allontanare dal cane stesso. Allo stesso modo un animale pigro avrà difficoltà a legare con un bimbo troppo attivo. Occhio anche alla taglia: alano e bambino piccolo, non sempre riusciranno ad avere un rapporto sereno, anzi un cane troppo grande potrebbe involontariamente spaventare vostro figlio e farlo disamorare degli animali.
Una volta scelto quello perfetto, insegnategli ad avere cura, a non trascurare e a proteggere il cagnolino. Sarà senza dubbio l’inizio di un’amicizia speciale.
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