Per le mamme moderne, super-dinamiche e completamente prese dai propri impegni professionali, non è affatto facile barcamenarsi tra il proprio ruolo di genitrice e quello di donna in carriera. Così capita che, spesso, tormentate dal senso di colpa per la propria assenza durante il giorno, finiscono per assecondare i propri figli in tutto e per tutto, esaudendo ogni loro desiderio, anche quello più stravagante e bizzarro. Tuttavia, come suggeriscono gli esperti, non è questa la strada giusta per essere delle buone mamme. La soluzione migliore per ottimizzare il rapporto coi propri figli, invece, risiederebbe nelle capacità empatiche della genitrice. Vediamo esattamente di cosa si tratta.
La mamma moderna, essendo impegnata su più fronti non può dedicarsi in tutto e per tutto alle esigenze del proprio figlio e, d’altra parte, non può neanche contare sulla propria madre che, molto spesso, è piuttosto anziana (come pure ha dimostrato il report annuale sulla maternità del Ministero della Salute).
Così si trova costretta ad affidare il proprio pargolo alle cure di un asilo nido, innescando in se stessa un vero e proprio tormento determinato dal senso di colpa.
La maggior parte delle mamme, infatti, è convinta che sia il numero di ore trascorse con il proprio bambino a determinare una buona prova di genitorialità. Le cose per gli esperti stanno diversamente: ciò che conta, sostengono, è la qualità del tempo trascorso insieme, ovvero l’intesa e la relazione empatica che si crea quando mamma e figlio sono finalmente a contatto.
A tal proposito educatori e psicologi ritengono che se la mamma riesce a stabilire un legame profondo con il bambino, sarà anche in grado di facilitare il suo compito educativo. Il piccolo, infatti, ha bisogno di direttive e di coerenza: non si può negare una cosa oggi e concederla domani, spinte dal senso di colpa.
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Chiacchiere
Serve qualità e quantità
C’è chi nasce per essere mamma a tempo pieno e chi invece si sente stretta e non realizzata come donna al 100%! Non è’ una vergogna se una donna sente l’esigenza di stare fuori casa x qualche ora x lavoro..anZi…parlo anche per me che ne ho due di bimbe, aiuta molto a rischiarare le idee, ad essere più calme e comprensive a volte più di quando una ci passa giornate e giornate intere in casa esaurendosi dietro a loro, ai panno, alla casa che non è’ mai in ordine al punto giusto, alle briciole, ai giochi persino nella doccia 😪😱😁
No n sono d’accordo
Mah, io penso che ognuno debba crescere i propri figli come meglio credere senza guardare come li crescono gli altri. Questo si che sarebbe una buona…
Basta! Non ne posso più di vedere usare l’espressione donna in carriera per le donne che lavorano! Di un uomo che lavora non si dice che è in carriera, ci avete mai fatto caso?
Non sono d’accordo neanche io. Prima quando lavoravo di mattina mia figlia voleva solo il papà. Adesso che manco solo sei ore a casa e sto tutta la mattina e tutta la serata con lei non mi lascia un piede e mi si accoccola cosa che non faceva assolutamente prima !
Martina Luciani Roberta Loiacono appunto
Io non sono così d’accordo che basti la qualità, specie se si parla di mamme che devono stare fuori dalla mattina alla sera..